giovedì 31 gennaio 2008

San De Gennaro!

Liberamente tratto dal celebre dipinto:
"San De Gennaro esce illeso dalla fornace" di Jusepe de Ribera

Si sta oltrepassando il segno!

Da Telecolore.it:

Discarica si, discarica no. Continua il braccio di ferro a distanza tra la Provincia di Salerno, il Comune di Caggiano e le amministrazioni locali della Basilicata, sulla realizzazione di una discarica a Serra Arenosa. La nota del commissario per l’emergenza rifiuti De Gennaro, anticipata ieri dalla Regione Basilicata, ma inoltrata solo oggi alla Provincia di Salerno, non escluderebbe del tutto la possibilità di utilizzare il sito (indicato dal Consiglio provinciale a dicembre) per consentire la chiusura della discarica di Serre. Secondo l’assessore all’Ambiente della Provincia di Salerno, Angelo Paladino, si tratterebbe esclusivamente di una richiesta di valutazioni dopo l’incontro del commissario con i sindaci di Caggiano e Vietri di Potenza. «Siamo venuti in possesso soltanto oggi di questa nota del commissariato - questo il commento di Paladino - ieri si è verificata una forzatura da ambienti lucani che hanno anticipato il documento all’Ansa parlando di vittoria e di sito inidoneo. Non è di questo che si tratta, basta leggere quanto scritto da De Gennaro per capirlo. Ci hanno semplicemente comunicato dell’incontro avvenuto nelle scorse settimane e delle valutazioni espresse alle quali sta rispondendo l’Università di Salerno, nello specifico il professor Belgiorno». Di tutt’altro avviso, invece, il sindaco di Caggiano che ha replicato seccamente a Paladino. «Non si è trattato di una semplice comunicazione - questo il pensiero di Giovanni Caggiano, sindaco di Caggiano, in una intervista al Tg di Telecolore - allegata alla nota di De Gennaro c’è anche una relazione di un tecnico del commissariato, Leonello Serva, che ribadisce l’inidoneità di Serra Arenosa ad ospitare una discarica. E poi dobbiamo finirla con queste dichiarazioni che io non riesco a comprendere. C’è un gioco politico alle spalle. Da oggi in poi non replicherò più all’assessore Paladino. Non capisco come mai continui a fare dichiarazioni su Serra Arenosa visto che il Presidente della Provincia, Angelo Villani, in un incontro a Palazzo Sant’Agostino, ci aveva detto di essere l’unico interlocutore autorizzato ad esprimersi sulla vicenda».

Ormai la tracotanza indefessa, e perfino stucchevole, dell'assessore all'Ambiente della Provincia di Salerno, Angelo Paladino, sta sforando i limiti! Ci chiediamo, semplicemente, quale prodigiosa alchimia possa inventarsi l'ingegner Belgiorno, già autore, insieme all'ingegner D'Acunzi, della irrisoria relazione tecnica che dette il via libera alla scelta della Provincia (consultabile a fianco e smontata, rigo per rigo, dalla contro-relazione del professore, e geologo, Ortolani...), la quale non affrontava minimamente i nodi geo-ambientali della questione, da noi sottolineati fino alla nausea. Davvero si pensa che i tre vincoli oggettivi, sistemici e strutturali (sismicità di primo grado, vicinanza ai centri abitati, fenomeni di carsismo) recepiti dalla massima carica decisionale in tema di rifiuti in Campania, il commissario De Gennaro, siano aggirabili in una qualche maniera? La strenua resistenza di Paladino comincia pesantemente a puzzare di marcio...

mercoledì 30 gennaio 2008

Le prime reazioni politiche... e quelle popolari....

L'assessore all'Ambiente della Provincia di Salerno, Angelo Paladino, ha rilasciato all'Ansa queste dichiarazioni: «Ho appreso soltanto da una agenzia di stampa la notizia che il commissario De Gennaro ha deciso di non realizzare la discarica provinciale del salernitano presso la già individuata località Serra Arenosa, ubicata nel territorio comunale di Caggiano. Al momento non abbiamo ricevuto al riguardo alcuna comunicazione ufficiale. Non può che farmi piacere apprendere che il commissario De Gennaro autonomamente abbia deciso la delocalizzazione del sito individuato precedentemente dal Consiglio provinciale di Salerno. Ciò potrebbe significare che anche in futuro il commissario De Gennaro, in virtù dei poteri straordinari conferitigli, potrebbe indicare i siti idonei in provincia di Salerno dove aprire le discariche».

Il caro Paladino, colpito nell'orgoglio e nelle facenti funzioni, dovrebbe capire che il commissario De Gennaro non ha agito "autonomamente" o perchè sceso dalle nuvole, bensì perchè, durante il richiamato vertice dell'11 gennaio scorso, il sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano, ed i rappresentanti istituzionali lucani (Regione e Provincia di Potenza), sospinti dalla mobilitazione dei comitati civici, hanno prodotto, al cospetto dei tecnici del Commissariato, adeguata documentazione geo-ambientale e normativa sui punti contestati, come riportato nel precedente post (lì dove, a guardar bene, siamo stati abili profeti nel rimarcare il dato della sismicità come preponderante...) che racconta la vicenda. Il buon De Gennaro, avuta coscienza della macroscopica evidenza delle questioni poste, ha soltanto tirato le ovvie conseguenze. Ne prenda atto assessore Paladino, in fondo è facile quasi come indicare, non verificare i requisiti tecnici di una scelta, votare, ripulirsi la coscienza, lavarsene le mani, fare finta di nulla e non avere nemmeno uno straccio di interesse nel seguire le evoluzioni, per altro sempre rese pubbliche, della situazione che s'è determinato a creare!

LA DEMOCRAZIA E' (anche...) QUESTO!


Di tutt'altro tenore, ovviamente, le dichiarazioni rilasciate, sempre all'Ansa, da Vito De Filippo, Presidente della Giunta lucana, e Vincenzo Santochirico, assessore regionale all'Ambiente: «La comunicazione del Commissario De Gennaro recepisce le osservazioni critiche mosse dal Governo regionale della Basilicata». De Filippo e Santochirico hanno, inoltre, sottolineato che la Basilicata «ha sempre affermato la necessità di un rigoroso rispetto dell'autonomia regionale, di una puntuale applicazione delle leggi vigenti, nonchè di una irrinunciabile e necessaria cooperazione fra Stato e Regioni».

p.s: le foto qui riportate riguardano due scene avvenute stamattina, 31 gennaio 2008, quando, a seguito delle positive comunicazioni emanate nel pomeriggio di ieri dal commissario De Gennaro, un nutrito assembramento di cittadini caggianesi e vietresi, fra cui i sindaci delle due comunità, si è riunito spontaneamente, e simbolicamente, presso la cava di Serra Arenosa, con lo scopo di discutere, commentare gli eventi delle ultime ore ed attendere la troupe del Tg3 Basilicata, il cui spazio d'apertura è stato dedicato, nell'edizione pomeridiana, alla (semi) risoluzione della nostra vicenda, nonostante le disperate acrobazie dialettiche ancora tentate, attraverso le colonne de "Il Mattino" e dopo la pilatesca dichiarazione all'Ansa sopra richiamata, dall'assessore all'Ambiente della Provincia di Salerno, Angelo Paladino. Nella immagine a fianco, in particolare, vediamo una calorosa, e felicitante, stretta di mano intercorsa fra il sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano, ed il sindaco di Vietri di Potenza, Giuseppe Pitta.

Attendiamo con piena fiducia gli estremi sviluppi...


E' (quasi) FATTA! Serra Arenosa, il NIET di De Gennaro!

Alle ore 17:36 l'agenzia AGR sforna la notizia più attesa dalle nostre comunità:

Il Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro, in relazione alla possibilità di realizzare una discarica di rifiuti nella cava di Serra Arenosa, al confine fra i comuni di Caggiano (in provincia di Salerno) e Vietri (in provincia di Potenza), nel pomeriggio di oggi ha inviato al Presidente della Provincia di Salerno, al sindaco di Caggiano e alla Regione Basilicata la seguente comunicazione: “Si fa seguito all’incontro tenutosi in Napoli, in data 11 gennaio 2008, relativo all’individuazione del sito per la realizzazione di una discarica provinciale nel Comune di Caggiano per precisare quanto segue. Dalla documentazione acquisita e dalle indicazioni fornite, anche in occasione del succitato incontro, il sito individuato nel Comune di Caggiano presenterebbe profili di inidoneità in relazione ai criteri di individuazione riportati nel Piano Regione dei Rifiuti Urbani della Regione Campania e, più specificamente: 1) ricade in area con vincolo sismico di prima categoria; 2) risultano significativi fenomeni di carsismo; 3) vicinanza a nuclei abitati. Pertanto, si trasmette la documentazione acquisita ai fini delle conseguenti valutazioni."

LA PRESA DI POSIZIONE DEL COMMISSARIO DE GENNARO RAPPRESENTA UNA PIETRA MILIARE PER LA NOSTRA LOTTA ED UNA NETTA SUPREMAZIA DELLE NOSTRE RAGIONI CONTRO L'ARROGANZA, LA SUPERFICIALITA' E L'INCOMPETENZA DIMOSTRATE DALLA PROVINCIA DI SALERNO, E DALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE, ANGELO PALADINO, IN PARTICOLARE. SOTTOLINEIAMO CON FORZA L'IMPEGNO PROFUSO DAL COMITATO CIVICO DI CAGGIANO E DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE NEL TENERE IL LIVELLO DELLA PROTESTA ENTRO DUE PIANI, PACIFICI MA RADICALI, COME QUELLI DELLA VERTENZA TECNICA E NORMATIVA, ESEMPLIFICATI DALLA IMPECCABILE RELAZIONE DEL PROFESSOR ORTOLANI MA NON SOLTANTO, E DELLA MOBILITAZIONE DI MASSA, PER IL TRAMITE DI PUBBLICI DIBATTITI, MANIFESTAZIONI, CANALI DI COMUNICAZIONE E CONTRO-INFORMAZIONE DIFFUSI, CONGIUNTI ALL'INDISPENSABILE APPORTO DEL COMITATO VIETRESE, DELL'AMMINISTRAZIONE VIETRESE, E DELLE PIU' ALTE ISTITUZIONI (Regione e Provincia di Potenza), OLTRE CHE DELLA POPOLAZIONE, LUCANE. A QUESTO PUNTO, AGOGNIAMO SOLTANTO CHE SI PONGA LA PAROLA FINE!

lunedì 28 gennaio 2008

Il rapporto Arpab e....

Lo scorso venerdì 25 gennaio, il quotidiano "La Nuova Basilicata" ha riportato una notizia beneaugurante per la nostra lotta. L'ente Arpab (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Basilicata), uno dei bracci operativi della Regione Basilicata, ha consegnato al Presidente regionale, Vito De Filippo, ed all'assessore regionale all'Ambiente, Vincenzo Santochirico, un rapporto critico sulla zona di Serra Arenosa, "il quale potrebbe rappresentare un'arma tecnicamente inoppugnabile per scongiurare la paventata costruzione della discarica provinciale". In esso si sottolinea come il dato da tenere in assoluta, e negativa, considerazione è quello della "permeabilità dei terreni". Come abbiamo innumerevoli volte ricordato, a partire dalla relazione del professor Ortolani, questa constatazione potrebbe essere una delle cause più probabili d'inquinamento, considerate le falde acquifere sotterranee e lo scorrere del fiume Melandro a valle della cava. Continuiamo a vigilare la situazione, ma è chiaro che quando un ente pubblico importante, e specializzato sul tema, come l'Arpab, dopo Regione Basilicata e Provincia di Potenza, sottolinea le stesse cose da noi evidenziate, la consapevolezza di essere nel giusto non può che aumentare e cementarsi.

Infine qualche dovere di cronaca: nello scorso fine settimana (26 e 27 gennaio) alcuni esponenti del nostro comitato hanno compiuto opera di sensibilizzazione, tramite la diffusione di volantini informativi, in comuni limitrofi quali Polla ed Auletta. Allo stesso modo, ed in differenti comuni, hanno agito i ragazzi del comitato "No discarica" di Vietri di Potenza. Inoltre, nel pomeriggio di sabato 26 gennaio, nell'ambito dell'incontro su "La decrescita felice", organizzato dall'associazione Ursentum, si è discusso delle questioni Serra Arenosa ed emergenza rifiuti in Campania, e si è visionata, con seguente dibattito, una interessante inchiesta televisiva (curata da Salvatore Medici ed andata in onda su Italia2) a proposito della realizzazione di una centrale a biomasse nel comune di Atena Lucana. A presto con un approfondimento su questa ultima, intricata e torbida, vicenda.

martedì 22 gennaio 2008

Il piano De Gennaro contro l'emergenza rifiuti

Dopo le false indiscrezioni su Auletta come possibile sito di stoccaggio delle ecoballe, ieri mattina è stato ufficializzato il piano (riapertura di tre vecchie discariche: Difesa Grande, Ariano Irpino (Av), Villaricca, in provincia di Napoli, Montesarchio, in provincia di Benevento; allestimento di tre siti di stoccaggio delle ecoballe ed immondizia "tal quale": Marigliano (Na), Ferrandelle, in provincia di Caserta, e Pianura (Na), ma non in Contrada Pisani, posta sotto sequestro e teatro della rivolta popolare di qualche tempo fa; due vasche di raccolta per il percolato: una a Nocera Superiore e l'altra, forse, a Eboli, più altre misure) approntato dal commissario straordinario Gianni De Gennaro, il quale dovrà servire a superare l'emergenza rifiuti avutasi nelle ultime settimane, in Campania e specialmente nella provincia di Napoli. Come si può desumere dall'articolo che vi linkiamo e dai sintetici accenni di cui sopra, la provincia di Salerno è stata praticamente esclusa dal piano. D'altronde, l'individuazione del sito di Serra Arenosa quale futura discarica provinciale avveniva nell'ambito della legge 87/07, cioè in sostituzione della discarica regionale di Serre in via di esaurimento e compatibilmente con la prevista provincializzazione. Quindi, non era certo il piano per l'emergenza di De Gennaro a dover porre una parola definitiva sulla questione che ci riguarda più da vicino. La quale, comunque, dati i rilievi tecnici ultimamente posti all'attenzione e della Provincia e del Commissariato, non dovrebbe tardare ad arrivare.


venerdì 18 gennaio 2008

Salerno. Dal primo febbraio rischio rifiuti.

Un gruppo di manifestanti dei comitati di Caggiano e Vietri di Potenza a Salerno durante il presidio del 17 gennaio.

Il primo febbraio la discarica di Macchia Soprana, a Serre, chiuderà per 15 giorni a causa di lavori urgenti e l'intera provincia rischierà di finire sotto un manto d'immondizia. Unica soluzione-tampone possibile è lo svuotamento del Cdr di Battipaglia che oggi ospita 4300 ecoballe. Il summit di ieri pomeriggio tra i sindaci della provincia di Salerno (presenti un centinaio su 158), convocato dal presidente Angelo Villani, si è concluso con l'avvio di un count-down drammatico, una lotta contro il tempo per evitare che il territorio salernitano si trasformi nell'esatta fotocopia di Napoli. Puntuali alla chiamata 83 amministratori locali, accompagnati per l'occasione sia dal sindaco di Vietri di Potenza, Giuseppe Pitta, che da una delegazione di duecento cittadini di Caggiano e Vietri di Potenza, sede indicata dal consiglio provinciale quale futura discarica provinciale di Salerno. La tensione era forte, c'era confusione tanto da rendere necessario il presidio di Palazzo Sant'Agostino ad opera degli agenti della Digos e dei poliziotti in assetto anti-sommossa. Nessun incidente, per fortuna, grazie al buon senso dei manifestanti di Caggiano che per oltre tre ore hanno protestato pacificamente sul lungomare, senza peraltro bloccare il traffico, esponendo striscioni di contestazione nei confronti dell'amministrazione provinciale. La riunione è iniziata alle 17.30 quando sono arrivati anche Villani e l'assessore all'Ambiente, Angelo Paladino. «Siamo giunti anche noi ai limiti massimi, a giorni avremo l'immondizia in strada - esordisce Paladino - con gravi rischi per la salute pubblica visto che i rifiuti abbandonati in strada sono veicolo di malattie e spesso nascondono anche sostanze tossiche. Davanti a noi abbiamo solo due soluzioni in attesa della discarica provinciale. O creiamo dei siti comprensoriali temporanei di stoccaggio di ecoballe oppure ogni comune deve attrezzare la propria area municipale. Noi siamo propensi per quelli comprensoriali, visto che ci sono già delle indicazioni di massima». Infatti il consorzio di bacino Sa1 indica l'area dell'Irno, il Sa2 offre un'area compresa nella discarica di Serre, il Sa3 ha indicato Santa Marina e il Sa4 Agropoli, ma al momento non esistono conferme in merito. Il vero problema è rappresentato dalla chiusura di Macchia Soprana per 15 giorni, a partire dal primo febbraio in quanto occorre completare la quarta vasca, e dalla contemporanea saturazione del Cdr di Battipaglia. I primi comuni ad offrirsi per realizzare un sito temporaneo sono Angri e Nocera Superiore. «In questo panorama disastroso - ha aggiunto Villani - dobbiamo fare presto comunque. Sul sito di Caggiano siamo anche disposti a tornare indietro purchè ci siano motivi tecnici fondati. Ma dobbiamo liberare il Cdr di Battipaglia ad ogni costo altrimenti sarà tragica».

Dal Corriere del Mezzogiorno del 18/01/2008

giovedì 17 gennaio 2008

I comitati di Caggiano e Vietri di Potenza fanno breccia alla Provincia di Salerno

Circa 200 persone, tra i comitati civici di Caggiano e Vietri di Potenza, hanno manifestato oggi, con striscioni, megafoni, slogan, fischietti e schede informative da distribuire alla popolazione salernitana, davanti Palazzo S.Agostino, sede della Provincia di Salerno, lì dove si teneva una riunione dei sindaci del "salernitano" per discutere dell'emergenza rifiuti in Campania. I rappresentanti dei comitati, accompagnati dai sindaci Giovanni Caggiano e Giuseppe Pitta, hanno chiesto e ottenuto una audizione da parte del Presidente della Provincia, Villani, presente anche l'assessore all'Ambiente, Paladino, durante la quale hanno espresso, ancora una volta, la loro motivata e documentata contrarietà alla paventata discarica provinciale da realizzarsi a Serra Arenosa. Oltre alle diverse relazioni tecniche e idrogeologiche commissionate dai due comuni, tra cui quella del prof. Ortolani, la delegazione lucana, dopo un acceso dibattito, ha consegnato ai rappresentanti campani il deliberato della Regione Basilicata ed i verbali della Provincia di Potenza, dai quali si evince la netta contrarietà delle due istituzioni lucane a tale progetto. Il Presidente Villani, quasi sorpreso da tali rimostranze e dopo aver acquisito le documentazioni ha avocato a sè la questione riservandosi il diritto di trarne le proprie controdeduzioni tecniche. Senza dimenticare che la decisione finale è nelle mani del Commissario Straordinario, Gianni De Gennaro, il quale già dispone della documentazione consegnata oggi in Provincia, è positivo rilevare come la massima figura della Provincia di Salerno (cioè della istituzione che ha indicato Serra Arenosa), appunto il Presidente Villani, abbia ri-aperto la questione anche su questo fronte, nonostante le intransigenze dimostrate ancora oggi dall'assessore Paladino. Mentre le delegazioni venivano ricevute, all'esterno un monitor gigante proiettava le spettacolari immagini della Valle del Melandro e di Serra Arenosa, quasi ad accompagnare scenograficamente la rumorosa e colorata mobilitazione dei cittadini caggianesi e vietresi. Nonostante il clima assolutamente pacifico della protesta, qualcuno ha preferito schierare un "esercito municipale" in assetto anti-sommossa facendo bella mostra di manganelli.... A questo punto ci chiediamo dove siano finiti i carri armati di De Luca!

Basterebbe un pò di buonsenso...

Cliccando sul link sottostante si potrà leggere un interessante articolo di Guido Viale (il quale, in passato, ha già scritto memorabili pagine sull'inutilità dell'automobile...), apparso su Il Manifesto del 15/01/08, a proposito dell'emergenza rifiuti, in Campania e non. Crediamo sia molto utile porlo alla vostra attenzione.

mercoledì 16 gennaio 2008

Domani 17/01 presidio informativo presso la Provincia di Salerno

Il comitato civico/popolare contro la discarica a Caggiano ed il comitato "No discarica" di Vietri di Potenza organizzano per domani 17/01/2008, ore 16:00, un presidio informativo a Salerno, davanti ai locali di Palazzo S.Agostino, sede della Provincia di Salerno, contro l'indicazione di localizzare la futura discarica provinciale in località Serra Arenosa, Caggiano. Detto presidio avverrà in concomitanza con una riunione dei sindaci della provincia, i quali si ritroveranno per discutere dell'emergenza rifiuti in Campania.
Partenza in pullman da Caggiano, piazza Lago, ore 14:00-14:30.
per prenotazioni: 3336422748 - 3293630474.
Dopo il positivo precedente di Colle Alto, nel beneventano ma al confine
con il Molise (caso analogo al nostro)...
Facciamo sentire la nostra voce e le nostre ragioni!

Consiglio Provinciale Potenza: belle parole....

Postiamo, in quanto non presenti, il comunicato fatto circolare dal comitato "No discarica" di Vietri di Potenza riguardo al Consiglio della Provincia di Potenza, tenutosi ieri martedì 15 gennaio 2008. Ci uniamo alla delusione per la mancanza di un atto scritto ed approvato, senza soprassedere al fatto che tutti i consiglieri provinciali intervenuti hanno espresso netta contrarietà all'ipotesi di Serra Arenosa, e comunque sottolineando le importanti audizioni del Sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano e del Sindaco di Vietri di Potenza, Giuseppe Pitta, i quali hanno potuto esprimere, anche in questa sede, le motivate ragioni della nostra protesta.

Il comitato esprime stupore e sconcerto per come la Provincia di Potenza ha trattato, nella seduta “straordinaria” di stamani, la questione di Serra Arenosa. Infatti, dopo una netta presa di posizione del Governatore De Filippo e del Consiglio di Basilicata ci si aspettava, come minimo, un altro rapido deliberato in tal senso. Crediamo che la Provincia abbia perso una buona occasione per esprimere, con gli atti, un sostegno palpabile alle comunità del Melandro che si trovano ad affrontare un problema ben al di sopra delle loro capacità. I cittadini presenti non hanno ben inteso le ragioni del dibattere, considerato che quasi tutti gli interventi sono stati incentrati su una inconcludente polemica politica. Seppur scontata, apprezziamo comunque la dichiarazione unanime di contrarietà ai progetti di discariche a ridosso dei nostri confini (Serra Arenosa, ma non solo...) ma, come si suol dire, verba volant… Per il momento incassiamo, nostro malgrado, un “nulla di fatto” e restiamo in attesa di una decisione in merito che, secondo i rappresentanti provinciali, arriverà nella prossima convocazione.

martedì 15 gennaio 2008

La soluzione (non solo per Serra Arenosa e comunque parziale...) esisterebbe, ma...

Vi ricordate la relazione tecnica dei geologi Giovanni Battista De Medici e Franco Ortolani, della quale abbiamo segnalato, tramite il rimando all'articolo di Peacelink.it, nel passato post "La Chiave?", i passaggi decisivi? Adesso siamo riusciti a scovarne una bozza particolarmente approfondita. Per consultarla basta cliccare sul presente link. Per chi si fosse perso qualche passaggio, riassumiamo i punti salienti della misteriosa vicenda:

1) nei primi mesi dello scorso anno 2007, i due summenzionati geologi producono la citata relazione mediante la quale si individuano alcuni siti adatti per lo stoccaggio dei rifiuti o per la localizzazione di future discariche, in territorio campano e precisamente nelle zone dell'alto avellinese, completamente idonei dal punto di vista tecnico, ambientale e logistico e, soprattutto, non ricadenti all'interno di cave;
2) essa viene posta a disposizione dell'allora commissario di governo per l'emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso, di cui i due geologi sono, a parole, due ascoltati collaboratori;
3) per la prima volta, senza nessuna reale motivazione, essa viene cestinata;
4) la vicenda viene resa pubblica, il 12 maggio 2007, durante le Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno;
5) l'8 gennaio scorso, con l'emergenza rifiuti scoppiata per l'ennesima volta e con lo spasimo in gola per l'individuazione di immediate soluzioni, il professor Giovanni Battista De Medici consegna tale documento nelle mani di Romano Prodi e Alfonso Pecoraro Scanio;
6) giusto negli ultimissimi giorni, le Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno rilanciano, per la pubblica opinione e la stampa, le serie proposte formulate da De Medici e Ortolani, ma, ancora, l'appello sembra cadere nel vuoto;
7) su Il Manifesto di oggi si trovano queste illuminanti riflessioni rilasciate da Giuseppe Messina, membro del comitato scientifico di Legambiente: 1) "la maggior parte delle cave, specie nel casertano, sono in mano alla mano alla camorra"; 2) "i siti individuati da De Medici e Ortolani sono quasi tutti nell'alto avellinese, feudo di Ciriaco De Mita (toh, chi si rivede!), il quale si oppone a questa possibilità".

Per dovere di cronaca, e di completezza, è infine opportuno segnalare un particolare non di poco conto: la relazione tecnica in oggetto, la quale indica una serie di siti tutti compresi fra i territori avellinesi e beneventani, è anteriore alla promulgazione della legge 87/07, lì dove si assume che ognuna delle cinque province campane debba provvedere autonomamente allo smaltimento dei rifiuti prodotti nel proprio territorio (ossia la "provincializzazione", che impone anche di individuare un'unica discarica provinciale).

Una faccenda abbastanza intricata, ma che comunque indurrebbe a rimestare nel torbido!

lunedì 14 gennaio 2008

Consiglio regionale Basilicata e Commissione Ambiente Provincia Salerno: un buon viatico

Cliccando sul link sottostante si potrà leggere un sintetico resoconto del consiglio straordinario della Regione Basilicata, tenutosi in giornata ed appena conclusosi. L'ordine del giorno, approvato a maggioranza, "impegna la Giunta regionale ad assumere ogni iniziativa utile ad evitare la realizzazione della discarica in località Serra Arenosa", anche se non sembra fermo e radicale come ci si sarebbe aspettati (basti pensare a quale impatto, politico e mediatico, avrebbe avuto una specifica richiesta di ritiro della delibera da inoltrare alla Provincia di Salerno... pur tuttavia, comprendiamo che le due rispettive maggioranze di centro-sinistra non sarebbero potute arrivare ad uno scontro così frontale!). In ogni caso, si tratta di un atto politico concreto, al di là delle chiacchiere, e dei sospetti, degli ultimi giorni, da parte del massimo organo esecutivo di una delle due Regioni coinvolte nella vicenda. Facendo propria la protesta dei comitati locali, la Regione ritiene che «il sito di Serra Arenosa non presenta requisiti idonei per il conferimento di rifiuti perchè la caratterizzazione preliminare del sito eseguita realizzando sia i riferimenti bibliografici scientifici internazionali sia elementi desumibili da atti di programmazione e pianificazione territoriale dimostra l'assenza dei prerequisiti naturali indispensabili per l'immediata idoneità e disponibilità». Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, infine, nel concludere la seduta ha pronunciato queste nette parole: "Di fronte ad un’eventuale invadenza della regione Campania, irrispettosa del diniego lucano, sarò io in primis a difendere il mio popolo." La Provincia di Salerno, ed il Commissario di Governo, non potranno che tenerne adeguatamente conto. Inoltre, si chiarisce, almeno in parte, con lo stesso ordine del giorno, anche il ruolo che la stessa regione Basilicata potrà giocare per quanto riguarda "la concreta solidarietà" da garantire al popolo campano (vicenda che non c'entra nulla con Serra Arenosa, lo ricordiamo, ndr), in relazione all'emergenza-rifiuti e nello spirito di cooperazione chiesto dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi.

Sempre oggi, come preannunciato, si è riunita la Commissione Ambiente della Provincia di Salerno. Presenti, per l'auspicata audizione, il sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano ed il geologo Franco Ortolani. Sul tavolo le svariate motivazioni tecniche del no alla discarica, l'ultima delle quali indica che nell'area indicata sono presenti tre abitazioni e, nel raggio di duecento metri, 21 costruzioni edili destinate a residenze. L'incontro si è risolto con un nulla di fatto, se non con il sottolineare dati alla mano dinanzi ad un organo della Provincia ciò che ribadiamo, ormai, da un mese, dal momento che l'assessore Paladino non ha portato con sè i tecnici che avrebbero dovuto analizzare la relazione del professor Ortolani (forse per paura che di fronte alla sua inoppugnabilità sarebbero rimasti senza parole, nè argomenti...). Inoltre, è emerso un dato politico interessante: il consigliere provinciale Antonio Lubritto, cioè colui che presiedeva l'incontro, ha chiesto le dimissioni dell'assessore Paladino e la ri-convocazione del consiglio provinciale per individuare un sito alternativo a quello, completamente inidoneo, di Serra Arenosa.

domenica 13 gennaio 2008

Appuntamenti e prese di posizione...

Il Consiglio regionale della Basilicata è convocato, in seduta straordinaria, alle ore 10.30 di domani lunedì 14 gennaio 2008, presso il palazzo della Giunta regionale (Viale della Regione Basilicata, 4). All’ordine del giorno un dibattimento circa l’individuazione, da parte del Consiglio della Provincia di Salerno, della discarica nella cava in località Serra Arenosa tra i confini del Comune di Caggiano (Sa) e Vietri di Potenza.
Inoltre, sempre per domani lunedì 14 gennaio 2008, ore 10:30 presso la Provincia di Salerno, è prevista una convocazione della VI Commissione Consiliare Permanente "Ambiente, Governo del Territorio e Smaltimento Rifiuti" con ad oggetto una discussione circa "l'individuazione del sito da adibire a discarica provinciale nel Comune di Caggiano". Sarà presente il sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano, il quale produrrà la documentazione già esibita presso il Commissariato nell'incontro di venerdì scorso.
Ancora, per le ore 10:30 di martedì 15 gennaio 2008 è convocata, presso la sede della Provincia di Potenza, una seduta monotematica del Consiglio della Provincia di Potenza, sulla questione "Serra Arenosa".
Come si apprende dal blog "rifiutiamola.org", infine, sia l'Upi (Unione province italiane) di Basilicata che l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) di Basilicata hanno dichiarato l'intento di voler impugnare l'atto deliberativo prodotto dal Consiglio della Provincia di Salerno.

Del nostro destino e delle lunghe lingue...

Cliccando sul link sottostante si potrà leggere l'intervista che Vito De Filippo (Presidente della Regione Basilicata) ha concesso al giornalista Fabrizio Roncone, apparsa oggi su Corriere.it. Di nuovo, le ombre che vengono gettate sulla vicenda caggianese sono molte più delle flebili luci che in questi giorni ci hanno dato speranza. E se l'equivoco del quale parla De Filippo riguardasse proprio l'ipotetica discarica di Caggiano/Vietri? Certo è che l'imbarazzo e l'indecisione con le quali, colui che ritenevamo uno dei nostri alleati più forti, risponde alle domande del cronista non può che allarmarci!


sabato 12 gennaio 2008

Pieni poteri a De Gennaro: il testo dell'ordinanza

Cliccando sul link sottostante si potrà leggere il testo integrale dell'ordinanza firmata ieri dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi, la quale conferisce pieni, e particolari, poteri al neo-commissario per l'emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro. Non mancano punti che si prestano a diverse interpretazioni: ad esempio "l'uso dell'esercito anche per l'apertura di siti" (misura discutibile, ed anche deprecabile, a livello generale), o "la possibile deroga alla valutazione d'impatto ambientale" (altro probabile sconcio...), dove, fra l'altro, non si capisce se il requisito della sismicità, per dirne uno, rientri in tale contesto, o, ancora, il "termovalorizzatore da costruire in provincia di Salerno" (ma non si parlava di Salerno città, Fuorni esattamente, o forse si è trattato di un refuso?). Insomma, pur non riguardando direttamente il caso di Serra Arenosa (almeno per ora e comunque tenendo presente che si fa esplicito riferimento alla legge 87/07...), ci è sembrato giusto proporla alla valutazione di ognuno.

venerdì 11 gennaio 2008

Incontro in Commissariato: cosa è accaduto

Stamattina, a Napoli, si è tenuto l'atteso incontro tra i delegati tecnici (e non Gianni De Gennaro in persona) del Commissariato di Governo per l'emergenza rifiuti in Campania, presente in particolare il dr. Leonello Serva, il Sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano, il vice-presidente, con delega all'Ambiente, della Provincia di Potenza, Domenico Iacobuzio, e l'assessore all'Ambiente della Regione Basilicata, Vincenzo Santochirico. Come preannunciato, si è trattato di un incontro preliminare, durante il quale le parti, e specialmente il Comune di Caggiano, hanno prodotto e presentato adeguata documentazione riguardo "l'assoluta contraddittorietà ed illogicità delle determinazioni assunte dalla Provincia di Salerno in ordine all'individuazione del sito destinato ad ospitare la nuova discarica provinciale". Oltre alle incompetenze geo-ambientali di cui abbiamo diffusamente reso conto, si è sottolineato l'incomprensibile iter politico-decisionale della vicenda, evidenziando come, ad esempio, "l'Amministrazione Provinciale... in data 26/11/07... su proposta dell'assessore alle Politiche Ambientali, Angelo Paladino, deliberava di esprimere parere decisamente contrario alla individuazione, da parte del Commissariato di Governo, del sito di stoccaggio delle cosiddette ecoballe nel comune di Atena Lucana... in quanto non sostenuta da idonea valutazione tecnica... sia in ordine al pericolo di dissesto idrogeologico, sia a quello sismico." Nulla di strano, anzi perfetto, ma come mai, una ventina di giorni dopo (il tristemente famoso 21/12/07), la stessa Amministrazione Provinciale indicava, senza nemmeno il supporto di una relazione geologica, la cava di Serra Arenosa, presentante evidenti "criticità sotto i diversi aspetti sismici, idrogeologici e carsici sensibilmente più gravi di quelli afferenti il territorio di Atena Lucana", come idonea, addirittura, ad ospitare la prossima discarica provinciale, e non soltanto un sito di stoccaggio provvisorio delle ecoballe? Misteri delle politica o della condizione emergenziale! Inoltre, dalla consultazione della planimetria approntata dalla Provincia di Salerno, si è potuto intuire che il progetto della paventata discarica non riguarderebbe integralmente l'area della cava, la quale sarebbe utilizzata soltanto parzialmente, bensì andrebbe ad intaccare anche i terreni agricoli circostanti (lo ricordiamo: a produzione biologica e ricadenti nel comune di Caggiano), con un effettivo, ed ulteriore, problema riguardo alle abitazioni lì ubicate. In ogni caso, i tecnici del Commissariato hanno, acquisendo gli atti, garantito l'approfondimento della questione e rimarcato un punto essenziale, quanto beneaugurante per la nostra lotta, il quale potrebbe perfino rendere superflui gli altri: il fatto che la porzione di territorio in cui è posta Serra Arenosa, ed il comprensorio di Caggiano intero, rientra in quelli definiti "con classificazione sismica di primo grado".

Le discariche controllate e la direttiva della Comunità Europea sulle discariche di rifiuti

Forse non tutti sanno cosa è una discarica ed ignorano le norme che ne limitano la pericolosità. Ebbene, per discarica controllata si intende un metodo che prevede lo stoccaggio definitivo dei rifiuti per strati sovrapposti, allo scopo di facilitare la fermentazione della materia organica. I processi di decomposizione delle sostanze organiche che avvengono ad opera dei batteri anaerobici presenti nelle discariche portano alla produzione di percolato e biogas, la cui diffusione nell’ambiente circostante sarebbe causa di inquinamento del suolo, delle acque (superficiali e sotterranee) e dell’aria. Quindi, i criteri di costruzione di una discarica controllata devono garantire la limitazione del flusso degli inquinanti verso l’ambiente esterno (ad esempio tramite la realizzazione di barriere di impermeabilizzazione, di sistemi di drenaggio del percolato e di pozzi di captazione del biogas).
Quindi il percolato ed il biogas sono gli agenti maggiormente dannosi per l'ambiente e la salute dei cittadini. Esistono delle norme di sicurezza delle discariche per limitare il loro impatto sull'ambiente (al seguente link si possono trovare informazioni semplici da capire su cosa è una discarica e come si costruisce: http://www.arpa.emr.it/piacenza/opr/urbani/discarica.htm) ed anche la Comunità Europea stabilisce delle regole.
La direttiva (1999/31/CE) sulle discariche di rifiuti stabilisce una serie di requisiti tecnici dettagliati per la progettazione, il funzionamento, la chiusura e la successiva gestione delle discariche. Essa si propone di ovviare agli effetti negativi sull'ambiente delle aree precedentemente adibite a discarica: basti pensare all'inquinamento delle acque superficiali, delle acque freatiche e dei terreni, nonché all'inquinamento atmosferico. Le discariche possono inoltre produrre effetti negativi sull'ambiente nel suo insieme, ad esempio contribuendo all'effetto serra. La direttiva vieta il deposito in discarica di taluni tipi di rifiuti, come le gomme usate, e impone agli Stati membri di ridurre il totale dei rifiuti biodegradabili ammessi a discarica al 35% dei livelli del 1995. In questo modo si contribuirà ad attenuare le ricadute negative delle discariche e a promuovere la valorizzazione dei rifiuti. Il termine per il recepimento della direttiva era il 16 luglio 2001, e tutte le discariche esistenti dovranno essere adattate ai requisiti da essa previsti entro il 16 luglio 2009.

Tra l'altro la direttiva 1999/31/CE stabilisce all'allegato 1 i requisiti generali per tutti i tipi di discariche e recita testualmente:

Per l'ubicazione di una discarica si devono prendere in considerazione i seguenti fattori:


  • le distanze fra i confini dell'area e le zone residenziali e di ricreazione, le vie navigabili, i bacini idrici e lealtre aree agricole o urbane;

  • l'esistenza di acque freatiche e costiere e di zone di protezione naturale nelle vicinanze;

  • le condizioni geologiche e idrogeologiche della zona;

  • il rischio di inondazione, cedimento, frane o valanghe nell'area della discarica;

  • la protezione del patrimonio naturale o culturale della zona
La discarica può essere autorizzata solo se le caratteristiche del luogo, per quanto riguarda i fattori summenzionati o le misure correttive da adottare indicano che la discarica non costituisce un grave rischio ecologico.

Testo integrale

Il dito puntato!

giovedì 10 gennaio 2008

Importante Vertice con De Gennaro

Il neo-commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro, ha convocato per domani venerdì 11 gennaio 2008, alle ore 11.00, presso la propria sede, Napoli, via Medina, il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (il quale, stando ad alcune voci lucane, avrebbe, in queste ultime ore, delegato l'assessore all'Ambiente, Vincenzo Santochirico), il presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello ed il Sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano. Scopo del vertice sarà quello di "convenire sulle iniziative da intraprendere per procedere alla redazione di un eventuale studio di fattibilità riguardo all'individuazione del sito di Serra Arenosa come discarica provinciale". Tradotto dal burocratese: si tratta di un incontro preliminare durante il quale potere esporre le questioni sul tavolo, quali la verifica geo-ambientale da noi fortemente sostenuta con l'obiettivo di farla pesare effettivamente. Il punto davvero importante è che la faccenda approda direttamente sul tavolo di chi dovrà avere l'ultima parola sulla questione, appunto il neo-commissario De Gennaro.

Aspettiamo buone nuove, ma manteniamo alto il livello di guardia!

La chiave?

LEGGETE QUESTO ARTICOLO E RIFLETTETE (o allibite, a seconda delle sensibilità di ognuno)....

Ecco i siti alternativi proposti dal prof. Giovanni Battista De Medici fin dai primi mesi del 2007.
Riportiamo uno stralcio della relazione tenuta dal prof. de' Medici durante la conferenza stampa organizzata dall'Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia, sabato 12 maggio 2007 alle ore 11.00, presso la sede dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

p.s: il nostro caro Ortolani è uno dei protagonisti, purtroppo non ascoltati, della vicenda...

http://www.peacelink.it/editoriale/a/24663.html

Il termovalorizzatore

Il termovalorizzatore è un impianto in cui avviene un processo chimico della combustione/termodistruzione ad alte temperature > di 850°C dei rifiuti. Nel processo chimico della combustione/termodistruzione il calore prodotto viene recuperato sotto forma di vapore ad alta pressione ed alta temperatura, l'energia termica presente nel vapore viene trasformata in energia elettrica passando attraverso una turbina accoppiata ad un alternatore. Dove sono presenti reti di teleriscaldamento il calore residuo presente nel vapore all'uscita della turbina viene ceduto come energia termica a tali reti con notevoli vantaggi sia di rendimento che ambientali.
Nel caso della combustione si sviluppano gas chiamati in gergo industriale "fumi" che, prima di essere rilasciati in atmosfera (emissioni), vengono trattati/depurati attraverso delle apposite tecnologie. Tali tecnologie hanno lo scopo, attraverso processi chimici e meccanici, di ridurre al minimo, se non eliminare totalmente, le sostanze inquinanti contenute nei fumi prodotti dalla combustione.

Ciò vuol dire che non è vero che i termovalorizzatori non inquinano, anzi le emissioni di fumi in atmosfera devono essere monitorate 24 ore su 24.
Nel link seguente è possibile visualizzare i report giornalieri, relativi alle emissioni atmosferiche in uscita dai termovalorizzatori del Gruppo Hera, situati a Ravenna, Rimini, Forlì, Ferrara, Modena e Bologna:

Emissioni termovalorizzatori

mercoledì 9 gennaio 2008

Grillo ai manifestanti: "Informazione criminale"

NAPOLI - Beppe Grillo si collega in viva voce, telefonicamente, al presidio dei manifestanti di Pianura, a Napoli, e attacca duramente l'informazione, definendola "vergognosa e criminale". Grillo sostiene che giornali e televisioni non sono in grado di spiegare alla cittadinanza neppure come funzioni la gestione dei rifiuti. Ai manifestanti che si trovano ancora raccolti davanti all'accesso della discarica in via Montagna Spaccata, e che sono aumentati numericamente anche in vista del collegamento, Grillo dice: "Non mi sento neanche di dare consigli, non mi sento di dire niente. Sono quindici anni che parlo di rifiuti, e raccogliamo quello che è stato seminato".

"Una cosa vergognosa e criminale - continua - è questa informazione che viene data in televisione e sui giornali. Siamo sempre lì: la gente non sa che cos'é un inceneritore, li chiamano termovalorizzatori. Non conoscono la catena, la filiera dei rifiuti, come si fa a smaltirli, se si può fare in altro modo. Ieri ho sentito i giornalisti in televisione e ho spento la televisione dalla disperazione, sono incazzato come una bestia".

Per saperne di più clicca qui:
Termovalorizzatori: pareri a confronto
2007 Giornata Globale contro gli Inceneritori

martedì 8 gennaio 2008

In attesa

Sembra che la nostra sorte sia stata decisa stamattina a Roma. Ma non ne sappiamo ancora nulla. L'emergenza napoletana ha portato il governo ad agire d'urgenza ed a prendere una decisione, non solo per Napoli ma per l'intero territorio campano. La poca chiarezza del presidente del consiglio, durante la conferenza stampa di stamane, ci lascia perplessi ma soprattutto impauriti. Il passaggio in cui afferma che i siti scelti per risolvere l'emergenza sono quelli "individuati nell'ambito del D.Lgs 87 del 2007" potrebbe essere la nostra condanna definitiva. Caggiano è stata indicata, difatti, perchè tale decreto imponeva, alla Provincia di Salerno, di individuare un sito alternativo a quello di Serre e che avrebbe permesso la chiusura definitiva di questo, quindi in osservanza o nell'ambito del decreto 87. Aspettiamo con ansia di leggere il decreto odierno per capire in modo più dettagliato cosa prevede, ma in questo mare di incertezze qualcosa di certo c'è: se mai il nostro piccolo paese si salvasse non avremmo, comunque, granché da festeggiare. Altre genti sarebbero state condannate. L'incuria dei politici, che in quattordici anni di commissariato nulla hanno risolto, avrebbe mietuto altre vittime......

Articolo su Liberazione dell'8 Gennaio 2008


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lunedì 7 gennaio 2008

A proposito di Paladino...

Le prese di posizione degli amministratori locali dei comuni vicini sono state numerose, come numerosi sono stati gli attestati di solidarietà dei cittadini. Il Comitato civico/popolare di Caggiano conta ormai circa mille adesioni, le quali ogni giorno crescono anche superando i confini geografici del nostro piccolo paese. L’arroganza degli amministratori provinciali viene messa sotto accusa da più parti. Non è possibile difatti rispondere a critiche fondate, soprattutto tecnicamente, con argomentazioni vaghe ed evasive. Quando l’assessore all’ambiente della Provincia di Salerno, Angelo Paladino, insiste nell’affermare che i rifiuti destinati alla discarica di Caggiano/Vietri sono semplicemente rifiuti indifferenziati urbani, quindi non pericolosi, e che pertanto non presentano alcun pericolo per la salute delle cittadinanze interessate, mostra malafede o assoluta incompetenza. Difatti come da noi segnalato in più sedi il problema non è tanto nella natura dei rifiuti che verranno destinati all’ipotetica discarica, quanto nelle caratteristiche geo-ambientali della zona interessata. Non che le esalazioni di una megadiscarica non ci spaventino affatto, ma il problema è ben più grave: il pericolo è difatti quello di inquinare, se mai vi fosse una fuoriuscita di percolato dalla discarica, la falda acquifera sottostante e quindi le acque delle quali anche le zone del salernitano si servono. Dire difatti, come fa Paladino, che un pericolo del genere non è fondato equivale a far orecchie da mercante. La sismicità della zona e la natura geologica del terreno è tale da non permettere di garantire la sicurezza del sito. Questo aldilà della qualità dei rifiuti, in quanto la frattura presente proprio all’interno della cavità da adibire a discarica, causata dai molti sismi che hanno afflitto la zona negli anni passati, presenta, come la faglia di Caggiano sottostante, un movimento decimillimetrico annuale che nel caso di un evento sismico potrebbe essere ben più ampio. Nessuna impermeabilizzazione potrebbe resistere ad un movimento tettonico superficiale, anche se di entità minima. Dopodiché la natura calcarea del suolo farebbe il resto: la permeabilità di tali rocce (perchè fratturate) assorbirebbe istantaneamente i depositi di percolato interni alla discarica andando ad inquinare la predetta falda.




Dalla cartina, sulla quale viene messo in evidenza il sito prescelto, si evince come questo sia ubicato su di un territorio di natura calcarea (le zone in verde) e come questo sia interessato da flussi idrici sotterranei (le frecce nere). Appare chiaro l’errore di una scelta, supportata da una relazione che definire ridicola sarebbe riduttivo (per chi fosse interessato scaricabile sulla barra laterale), che l’unico interesse che ha tenuto in conto è stato quello di accreditare, presso il commissariato per l’emergenza rifiuti, la Provincia di Salerno come capace di gestire autonomamente l’affare rifiuti.

domenica 6 gennaio 2008

Partecipato sit-in a Serra Arenosa, Caggiano


Oggi 6 gennaio 2008, dalle ore 09:00 alle ore 13:00, si è svolta presso la cava di Serra Arenosa a Caggiano (sito individuato dalla Provincia di Salerno come idoneo alla futura discarica provinciale) un partecipato sit-in di protesta contro la decisione. La manifestazione, denominata “Epifania… tutti rifiuti porta via”, è stata organizzata dai comitati di Caggiano e Vietri di Potenza, comune della provincia di Potenza a confine con la località di Serra Arenosa, ed ha visto la presenza di oltre mille persone di entrambe le comunità, nonostante le avversità meteorologiche. Sin dalla prima mattinata sono stati affissi striscioni intorno al luogo della cava (tra gli altri, “Il Paladino della spazzatura”, “Discarica o Scaricabarili”, “L’illegalità vuole fare pulizia”) e si è svolta un’escursione guidata, a piedi e in bicicletta, lungo il fiume Melandro, autentico gioiello naturalistico posto in prossimità della cava. Con la partecipazione delle associazioni di Caggiano e Vietri di Potenza sono stati installati diversi gazebo, informativi e per la degustazione di prodotti biologici e D.o.p coltivati nelle zone limitrofe all’ipotizzata discarica. Si è tenuto uno spettacolo in cui la Befana ha distribuito doni e spazzatura ai numerosi bambini presenti. Successivamente sono intervenuti i sindaci di Caggiano e Vietri di Potenza, Giovanni Caggiano e Giuseppe Pitta, insieme ai portavoce dei due comitati organizzatori. Erano presenti, inoltre, numerosi sindaci ed autorità dei comuni limitrofi (Auletta, Pertosa, Salvitelle, Sant’Angelo le Fratte, Savoia di Lucania, Sala Consilina) nonché rappresentanze della Provincia di Potenza e della Regione Basilicata. Tutti hanno ribadito l’assoluta contrarietà alla paventata discarica a causa dell’inadeguatezza geo-ambientale del sito di Serra Arenosa. In chiusura della manifestazione, la para-liturgia officiata dall’arciprete di Caggiano, Don Vittorio Lamattina, ha ribadito gli stessi concetti, che nonostante la sacralità dei toni non hanno perso di pregnanza e fermezza.

Per altro ci sembra doveroso rispondere alle ultime dichiarazioni del sindaco di Salerno, De Luca, il quale ha affermato: “se Caggiano risponde ai requisiti imposti dalla legge, la discarica si deve aprire subito. Altro che proteste dei cittadini e dei comuni della vicina Basilicata, io farei intervenire i carri armati”. Innanzitutto, come è stato dimostrato tecnicamente, il sito di Serra Arenosa non risponde ai requisiti geo-ambientali previsti dalla legge (leggasi elevatissima sismicità e presenza di falde acquifere sotterranee), come il non aver interpellato la Provincia di Potenza per l’evidente sconfinamento ha rappresentato un ulteriore atto di illegalità. Ipotizzare di risolvere la questione con l’esercito dimostra l’immaturità democratica del sindaco De Luca. Non abbiamo costruito alcuna barricata da travolgere con i carri armati, stiamo opponendoci in modo civile, informato e pacifico ad una decisione arbitraria, incompetente e politicamente interessata. Volevamo, inoltre, tranquillizzare, per gli stessi motivi, l’assessore all’Ambiente della Provincia di Salerno, Angelo Paladino, il quale, addirittura, “teme per la propria incolumità personale”: anche oggi abbiamo messo in mostra la nostra umiltà con una protesta ragionata e ragionevole. Per dovere di cronaca, infine, ricordiamo all’assessore (non eletto…) Paladino che pure se ha sacrificato, con questa scelta, una manciata di voti, quest’atto ha più il sapore della vendetta che non del sacrificio. Difatti la sua sconfitta alle ultime consultazioni provinciali (per appena una trentina di voti…) è dipesa anche dal fatto che Caggiano, sua tradizionale roccaforte elettorale, si è in gran parte orientata verso un altro candidato, sottraendo a lui gli ulteriori consensi necessari a venire eletto.

venerdì 4 gennaio 2008

6 Gennaio: "Epifania... Tutti i rifiuti porta via"


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giovedì 3 gennaio 2008

Il Melandro mormorava...



Secco no, anche se per il momento solo formale, dell’amministrazione regionale lucana all’ipotesi di costruire una discarica, per rifiuti urbani indifferenziati, a cavallo dei comuni di Caggiano (SA) e Vietri di Potenza (PZ). Stamattina, alla presenza di una delegazione di sindaci appartenenti alle Comunità Montane della Valle del Melandro e del Tanagro, il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, preso atto della delibera della Provincia di Salerno che individua nella cava di Serra Arenosa di Caggiano, sita per tre quarti nel territorio di Vietri di Potenza, e sentiti i pareri sfavorevoli dagli amministratori delle aree interessate, ha deciso di istituire, di concerto con gli stessi, un “tavolo di crisi” che si occupi dell’emergenza. "Non accetteremo alcuna intromissione di altre amministrazioni sul suolo lucano. […] Non passa lo straniero", ha affermato il presidente De Filippo, che in attesa del parere del neo-commissario straordinario all’emergenza rifiuti, Umberto Cimmino, si è riservato di intraprendere ogni azione legale nei confronti della Provincia di Salerno nel caso in cui venisse resa esecutiva la deliberazione del Consiglio provinciale del 21 Dicembre 2007.
A sostegno della propria tesi il presidente della Regione Basilicata cita l'art. 2 comma 1bis del D.Lgs. n° 87 del 5 luglio 2007 che recita: “Il Commissario delegato, qualora le discariche situate in Campania siano allocate in prossimità di centri abitati ricadenti in altre regioni, adotta ogni provvedimento sentiti i Presidenti delle regioni confinanti”.


mercoledì 2 gennaio 2008

Tutte/Tutti a Potenza

Il comitato civico “NO DISCARICA” si mobiliterà domani 3 gennaio 2008 in corteo cittadino unitamente ai Sindaci e associazioni di oltre venti paesi lucani e campani, che sosterranno la delegazione istituzionale di paese e una delegazione del Comitato stesso nell’incontro con il Governatore della Regione Basilicata De Filippo. I commercianti del paese fanno sapere che in segno di protesta gli esercizi pubblici resteranno chiusi per due ore dalle ore 10 alle ore 12. E’ stata inoltre richiesta la convocazione di un consiglio regionale straordinario-urgente per discutere della individuazione del sito Serra Arenosa per la discarica di rifiuti solidi indifferenziati. A seguito della manifestazione la Comunità Montana terrà una riunione straordinaria nella Sala Convegni del Comune di Vietri di Potenza. Per ulteriori informazioni http://www.rifiutiamola.org/

Termovalorizzatori, la vera alternativa?

Il termovalorizzatore è un impianto che fa parte della mitologia, non della realtà: è la mistificazione pubblicitaria dell’inceneritore a recupero energetico, cioè un inceneritore che impiega il calore sviluppato nell’incenerimento dei rifiuti per produrre calore ed elettricità.
La definizione di termovalorizzatore dovrebbe essere quella di una centrale elettrica che produce energia termica ed elettrica per cogenerazione bruciando come combustibile i rifiuti. Non serve scomodare i più grandi ingegneri e professori del mondo, basta uno studentello accorto per smentire questa definizione: è fisicamente impossibile che esista un impianto simile.

Cerchiamo di capirne qualcosa:
http://files.meetup.com/206766/GrilloNewsgiugno.pdf



La gestione a freddo dei rifiuti

Nell’ambito delle iniziative legate alla Quarta Giornata Mondiale contro l’Incenerimento dei Rifiuti, promossa dalla coalizione mondiale GAIA, la Rete Nazionale ”Rifiuti Zero” e Greenpeace Italia pubblicano la traduzione del rapporto di Greenpeace Gran Bretagna: "GESTIONE A FREDDO DEI RIFIUTI. Lo stato dell’arte delle alternative all’incenerimento per la parte residua dei rifiuti municipali”.

Cliccando sul link lo si potrà consultare in versione integrale:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/gestione-rifiuti-a-freddo.pdf