sabato 29 dicembre 2007

foto satellitare dell'area interessata - veduta di Vietri di Potenza




foto da /http://flickr.com/groups/cancellara/discuss/72157603580978446

è evidente la vicinanza all'abitato di Vietri di Potenza e quindi l'assurdità della scelta operata dalla provincia di Salerno.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

salve!
perchè non mettete sul blog il modello per raccogliere le firme, cosicché anche chi vive lontano può adoperarsi per la causa? grazie

Un Sito Sbagliato ha detto...

Certo. Provvederemo non appena ci sarà tecnicamente possibile. Per ora siamo armati di voglia di fare ma disponiamo di mezzi, purtroppo, inadeguati. Speriamo in ogni caso di riuscirci presto. Grazie per l'idea.

Anonimo ha detto...

non vi lasciamo soli...la vostra lotta è la nostra lotta...vogliamo una terra pulita...vi lascio il link del nostro comitato contro il pozzo di petrolio a monte grosso, ad un tiro di schioppo da potenza e dai mille problemi di uno sviluppo sbagliato...www.comitatonooilpotenza.com...a presto.miko.

Anonimo ha detto...

ragà, ho letto e ho agito....SOS GABIBBO ho contattato, non si sa mai

Anonimo ha detto...

perfetto.. sto facvendo girare via internet il modulo e sto raccogliendo le firme..non appena ne metto insieme piu di qualcuna, ve le mando!!

io mi sono organizzata così:
http://flickr.com/groups/cancellara/discuss/72157603580978446/

Anonimo ha detto...

contattate anke le iene......

Anonimo ha detto...

beppe grillo pure!!

Anonimo ha detto...

sto facendo girare il modulo di adesione.. parecchi però mi chiedono come fare a firmare () il documento in forma elettronica.. va bene se, dopo aver compilato i campi, alla voce "firma" di digita il proprio nome e cognome direttamente dalla tastiera (cioè non firmato a penna e poi scannerizzarlo...apporre materialmente per iscritto, per intenderci) e poi lo si invia alla posta elettronica?? perchè noi che abitiamo lontano non abbiamo la possibilità di venire fisicamente li e fare la fima con penna...
grazie.

Un Sito Sbagliato ha detto...

Intanto spediteci le adesioni senza firma e con i vostri dati e poi, dopo migliore informazione, vi faremo sapere se essa sarà necessaria o meno.

Anonimo ha detto...

ok.. grazie per la celere risposta!

Anonimo ha detto...

Ciao
Per le firme credo potete utilizzare la registrazione utente con la email.
faccio fare una verifica e vi faccio sapere.

Anonimo ha detto...

io ho pubblicizzato ovunque nella modalità precedente: cioè ho detto a tutti di compilare i campi (el modello)e di digitare dalla tastiera la propria firma.. speriamo bene.. anche perchè sarebbe davvero difficoltoso ricontattare tutti e dir loro di fare diversamente..
poi alcuni (lontani dal paese e non muniti di internet) mi hanno mandato i loro dati e chiesto a me di compilare per loro, spero vada bene ;)

Termovalorizzatori, la vera alternativa?

Il termovalorizzatore è un impianto che fa parte della mitologia, non della realtà: è la mistificazione pubblicitaria dell’inceneritore a recupero energetico, cioè un inceneritore che impiega il calore sviluppato nell’incenerimento dei rifiuti per produrre calore ed elettricità.
La definizione di termovalorizzatore dovrebbe essere quella di una centrale elettrica che produce energia termica ed elettrica per cogenerazione bruciando come combustibile i rifiuti. Non serve scomodare i più grandi ingegneri e professori del mondo, basta uno studentello accorto per smentire questa definizione: è fisicamente impossibile che esista un impianto simile.

Cerchiamo di capirne qualcosa:
http://files.meetup.com/206766/GrilloNewsgiugno.pdf



La gestione a freddo dei rifiuti

Nell’ambito delle iniziative legate alla Quarta Giornata Mondiale contro l’Incenerimento dei Rifiuti, promossa dalla coalizione mondiale GAIA, la Rete Nazionale ”Rifiuti Zero” e Greenpeace Italia pubblicano la traduzione del rapporto di Greenpeace Gran Bretagna: "GESTIONE A FREDDO DEI RIFIUTI. Lo stato dell’arte delle alternative all’incenerimento per la parte residua dei rifiuti municipali”.

Cliccando sul link lo si potrà consultare in versione integrale:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/gestione-rifiuti-a-freddo.pdf