mercoledì 30 gennaio 2008

E' (quasi) FATTA! Serra Arenosa, il NIET di De Gennaro!

Alle ore 17:36 l'agenzia AGR sforna la notizia più attesa dalle nostre comunità:

Il Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro, in relazione alla possibilità di realizzare una discarica di rifiuti nella cava di Serra Arenosa, al confine fra i comuni di Caggiano (in provincia di Salerno) e Vietri (in provincia di Potenza), nel pomeriggio di oggi ha inviato al Presidente della Provincia di Salerno, al sindaco di Caggiano e alla Regione Basilicata la seguente comunicazione: “Si fa seguito all’incontro tenutosi in Napoli, in data 11 gennaio 2008, relativo all’individuazione del sito per la realizzazione di una discarica provinciale nel Comune di Caggiano per precisare quanto segue. Dalla documentazione acquisita e dalle indicazioni fornite, anche in occasione del succitato incontro, il sito individuato nel Comune di Caggiano presenterebbe profili di inidoneità in relazione ai criteri di individuazione riportati nel Piano Regione dei Rifiuti Urbani della Regione Campania e, più specificamente: 1) ricade in area con vincolo sismico di prima categoria; 2) risultano significativi fenomeni di carsismo; 3) vicinanza a nuclei abitati. Pertanto, si trasmette la documentazione acquisita ai fini delle conseguenti valutazioni."

LA PRESA DI POSIZIONE DEL COMMISSARIO DE GENNARO RAPPRESENTA UNA PIETRA MILIARE PER LA NOSTRA LOTTA ED UNA NETTA SUPREMAZIA DELLE NOSTRE RAGIONI CONTRO L'ARROGANZA, LA SUPERFICIALITA' E L'INCOMPETENZA DIMOSTRATE DALLA PROVINCIA DI SALERNO, E DALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE, ANGELO PALADINO, IN PARTICOLARE. SOTTOLINEIAMO CON FORZA L'IMPEGNO PROFUSO DAL COMITATO CIVICO DI CAGGIANO E DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE NEL TENERE IL LIVELLO DELLA PROTESTA ENTRO DUE PIANI, PACIFICI MA RADICALI, COME QUELLI DELLA VERTENZA TECNICA E NORMATIVA, ESEMPLIFICATI DALLA IMPECCABILE RELAZIONE DEL PROFESSOR ORTOLANI MA NON SOLTANTO, E DELLA MOBILITAZIONE DI MASSA, PER IL TRAMITE DI PUBBLICI DIBATTITI, MANIFESTAZIONI, CANALI DI COMUNICAZIONE E CONTRO-INFORMAZIONE DIFFUSI, CONGIUNTI ALL'INDISPENSABILE APPORTO DEL COMITATO VIETRESE, DELL'AMMINISTRAZIONE VIETRESE, E DELLE PIU' ALTE ISTITUZIONI (Regione e Provincia di Potenza), OLTRE CHE DELLA POPOLAZIONE, LUCANE. A QUESTO PUNTO, AGOGNIAMO SOLTANTO CHE SI PONGA LA PAROLA FINE!

lunedì 28 gennaio 2008

Il rapporto Arpab e....

Lo scorso venerdì 25 gennaio, il quotidiano "La Nuova Basilicata" ha riportato una notizia beneaugurante per la nostra lotta. L'ente Arpab (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente della Basilicata), uno dei bracci operativi della Regione Basilicata, ha consegnato al Presidente regionale, Vito De Filippo, ed all'assessore regionale all'Ambiente, Vincenzo Santochirico, un rapporto critico sulla zona di Serra Arenosa, "il quale potrebbe rappresentare un'arma tecnicamente inoppugnabile per scongiurare la paventata costruzione della discarica provinciale". In esso si sottolinea come il dato da tenere in assoluta, e negativa, considerazione è quello della "permeabilità dei terreni". Come abbiamo innumerevoli volte ricordato, a partire dalla relazione del professor Ortolani, questa constatazione potrebbe essere una delle cause più probabili d'inquinamento, considerate le falde acquifere sotterranee e lo scorrere del fiume Melandro a valle della cava. Continuiamo a vigilare la situazione, ma è chiaro che quando un ente pubblico importante, e specializzato sul tema, come l'Arpab, dopo Regione Basilicata e Provincia di Potenza, sottolinea le stesse cose da noi evidenziate, la consapevolezza di essere nel giusto non può che aumentare e cementarsi.

Infine qualche dovere di cronaca: nello scorso fine settimana (26 e 27 gennaio) alcuni esponenti del nostro comitato hanno compiuto opera di sensibilizzazione, tramite la diffusione di volantini informativi, in comuni limitrofi quali Polla ed Auletta. Allo stesso modo, ed in differenti comuni, hanno agito i ragazzi del comitato "No discarica" di Vietri di Potenza. Inoltre, nel pomeriggio di sabato 26 gennaio, nell'ambito dell'incontro su "La decrescita felice", organizzato dall'associazione Ursentum, si è discusso delle questioni Serra Arenosa ed emergenza rifiuti in Campania, e si è visionata, con seguente dibattito, una interessante inchiesta televisiva (curata da Salvatore Medici ed andata in onda su Italia2) a proposito della realizzazione di una centrale a biomasse nel comune di Atena Lucana. A presto con un approfondimento su questa ultima, intricata e torbida, vicenda.

martedì 22 gennaio 2008

Il piano De Gennaro contro l'emergenza rifiuti

Dopo le false indiscrezioni su Auletta come possibile sito di stoccaggio delle ecoballe, ieri mattina è stato ufficializzato il piano (riapertura di tre vecchie discariche: Difesa Grande, Ariano Irpino (Av), Villaricca, in provincia di Napoli, Montesarchio, in provincia di Benevento; allestimento di tre siti di stoccaggio delle ecoballe ed immondizia "tal quale": Marigliano (Na), Ferrandelle, in provincia di Caserta, e Pianura (Na), ma non in Contrada Pisani, posta sotto sequestro e teatro della rivolta popolare di qualche tempo fa; due vasche di raccolta per il percolato: una a Nocera Superiore e l'altra, forse, a Eboli, più altre misure) approntato dal commissario straordinario Gianni De Gennaro, il quale dovrà servire a superare l'emergenza rifiuti avutasi nelle ultime settimane, in Campania e specialmente nella provincia di Napoli. Come si può desumere dall'articolo che vi linkiamo e dai sintetici accenni di cui sopra, la provincia di Salerno è stata praticamente esclusa dal piano. D'altronde, l'individuazione del sito di Serra Arenosa quale futura discarica provinciale avveniva nell'ambito della legge 87/07, cioè in sostituzione della discarica regionale di Serre in via di esaurimento e compatibilmente con la prevista provincializzazione. Quindi, non era certo il piano per l'emergenza di De Gennaro a dover porre una parola definitiva sulla questione che ci riguarda più da vicino. La quale, comunque, dati i rilievi tecnici ultimamente posti all'attenzione e della Provincia e del Commissariato, non dovrebbe tardare ad arrivare.


venerdì 18 gennaio 2008

Salerno. Dal primo febbraio rischio rifiuti.

Un gruppo di manifestanti dei comitati di Caggiano e Vietri di Potenza a Salerno durante il presidio del 17 gennaio.

Il primo febbraio la discarica di Macchia Soprana, a Serre, chiuderà per 15 giorni a causa di lavori urgenti e l'intera provincia rischierà di finire sotto un manto d'immondizia. Unica soluzione-tampone possibile è lo svuotamento del Cdr di Battipaglia che oggi ospita 4300 ecoballe. Il summit di ieri pomeriggio tra i sindaci della provincia di Salerno (presenti un centinaio su 158), convocato dal presidente Angelo Villani, si è concluso con l'avvio di un count-down drammatico, una lotta contro il tempo per evitare che il territorio salernitano si trasformi nell'esatta fotocopia di Napoli. Puntuali alla chiamata 83 amministratori locali, accompagnati per l'occasione sia dal sindaco di Vietri di Potenza, Giuseppe Pitta, che da una delegazione di duecento cittadini di Caggiano e Vietri di Potenza, sede indicata dal consiglio provinciale quale futura discarica provinciale di Salerno. La tensione era forte, c'era confusione tanto da rendere necessario il presidio di Palazzo Sant'Agostino ad opera degli agenti della Digos e dei poliziotti in assetto anti-sommossa. Nessun incidente, per fortuna, grazie al buon senso dei manifestanti di Caggiano che per oltre tre ore hanno protestato pacificamente sul lungomare, senza peraltro bloccare il traffico, esponendo striscioni di contestazione nei confronti dell'amministrazione provinciale. La riunione è iniziata alle 17.30 quando sono arrivati anche Villani e l'assessore all'Ambiente, Angelo Paladino. «Siamo giunti anche noi ai limiti massimi, a giorni avremo l'immondizia in strada - esordisce Paladino - con gravi rischi per la salute pubblica visto che i rifiuti abbandonati in strada sono veicolo di malattie e spesso nascondono anche sostanze tossiche. Davanti a noi abbiamo solo due soluzioni in attesa della discarica provinciale. O creiamo dei siti comprensoriali temporanei di stoccaggio di ecoballe oppure ogni comune deve attrezzare la propria area municipale. Noi siamo propensi per quelli comprensoriali, visto che ci sono già delle indicazioni di massima». Infatti il consorzio di bacino Sa1 indica l'area dell'Irno, il Sa2 offre un'area compresa nella discarica di Serre, il Sa3 ha indicato Santa Marina e il Sa4 Agropoli, ma al momento non esistono conferme in merito. Il vero problema è rappresentato dalla chiusura di Macchia Soprana per 15 giorni, a partire dal primo febbraio in quanto occorre completare la quarta vasca, e dalla contemporanea saturazione del Cdr di Battipaglia. I primi comuni ad offrirsi per realizzare un sito temporaneo sono Angri e Nocera Superiore. «In questo panorama disastroso - ha aggiunto Villani - dobbiamo fare presto comunque. Sul sito di Caggiano siamo anche disposti a tornare indietro purchè ci siano motivi tecnici fondati. Ma dobbiamo liberare il Cdr di Battipaglia ad ogni costo altrimenti sarà tragica».

Dal Corriere del Mezzogiorno del 18/01/2008

giovedì 17 gennaio 2008

I comitati di Caggiano e Vietri di Potenza fanno breccia alla Provincia di Salerno

Circa 200 persone, tra i comitati civici di Caggiano e Vietri di Potenza, hanno manifestato oggi, con striscioni, megafoni, slogan, fischietti e schede informative da distribuire alla popolazione salernitana, davanti Palazzo S.Agostino, sede della Provincia di Salerno, lì dove si teneva una riunione dei sindaci del "salernitano" per discutere dell'emergenza rifiuti in Campania. I rappresentanti dei comitati, accompagnati dai sindaci Giovanni Caggiano e Giuseppe Pitta, hanno chiesto e ottenuto una audizione da parte del Presidente della Provincia, Villani, presente anche l'assessore all'Ambiente, Paladino, durante la quale hanno espresso, ancora una volta, la loro motivata e documentata contrarietà alla paventata discarica provinciale da realizzarsi a Serra Arenosa. Oltre alle diverse relazioni tecniche e idrogeologiche commissionate dai due comuni, tra cui quella del prof. Ortolani, la delegazione lucana, dopo un acceso dibattito, ha consegnato ai rappresentanti campani il deliberato della Regione Basilicata ed i verbali della Provincia di Potenza, dai quali si evince la netta contrarietà delle due istituzioni lucane a tale progetto. Il Presidente Villani, quasi sorpreso da tali rimostranze e dopo aver acquisito le documentazioni ha avocato a sè la questione riservandosi il diritto di trarne le proprie controdeduzioni tecniche. Senza dimenticare che la decisione finale è nelle mani del Commissario Straordinario, Gianni De Gennaro, il quale già dispone della documentazione consegnata oggi in Provincia, è positivo rilevare come la massima figura della Provincia di Salerno (cioè della istituzione che ha indicato Serra Arenosa), appunto il Presidente Villani, abbia ri-aperto la questione anche su questo fronte, nonostante le intransigenze dimostrate ancora oggi dall'assessore Paladino. Mentre le delegazioni venivano ricevute, all'esterno un monitor gigante proiettava le spettacolari immagini della Valle del Melandro e di Serra Arenosa, quasi ad accompagnare scenograficamente la rumorosa e colorata mobilitazione dei cittadini caggianesi e vietresi. Nonostante il clima assolutamente pacifico della protesta, qualcuno ha preferito schierare un "esercito municipale" in assetto anti-sommossa facendo bella mostra di manganelli.... A questo punto ci chiediamo dove siano finiti i carri armati di De Luca!

Basterebbe un pò di buonsenso...

Cliccando sul link sottostante si potrà leggere un interessante articolo di Guido Viale (il quale, in passato, ha già scritto memorabili pagine sull'inutilità dell'automobile...), apparso su Il Manifesto del 15/01/08, a proposito dell'emergenza rifiuti, in Campania e non. Crediamo sia molto utile porlo alla vostra attenzione.

mercoledì 16 gennaio 2008

Domani 17/01 presidio informativo presso la Provincia di Salerno

Il comitato civico/popolare contro la discarica a Caggiano ed il comitato "No discarica" di Vietri di Potenza organizzano per domani 17/01/2008, ore 16:00, un presidio informativo a Salerno, davanti ai locali di Palazzo S.Agostino, sede della Provincia di Salerno, contro l'indicazione di localizzare la futura discarica provinciale in località Serra Arenosa, Caggiano. Detto presidio avverrà in concomitanza con una riunione dei sindaci della provincia, i quali si ritroveranno per discutere dell'emergenza rifiuti in Campania.
Partenza in pullman da Caggiano, piazza Lago, ore 14:00-14:30.
per prenotazioni: 3336422748 - 3293630474.
Dopo il positivo precedente di Colle Alto, nel beneventano ma al confine
con il Molise (caso analogo al nostro)...
Facciamo sentire la nostra voce e le nostre ragioni!

Consiglio Provinciale Potenza: belle parole....

Postiamo, in quanto non presenti, il comunicato fatto circolare dal comitato "No discarica" di Vietri di Potenza riguardo al Consiglio della Provincia di Potenza, tenutosi ieri martedì 15 gennaio 2008. Ci uniamo alla delusione per la mancanza di un atto scritto ed approvato, senza soprassedere al fatto che tutti i consiglieri provinciali intervenuti hanno espresso netta contrarietà all'ipotesi di Serra Arenosa, e comunque sottolineando le importanti audizioni del Sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano e del Sindaco di Vietri di Potenza, Giuseppe Pitta, i quali hanno potuto esprimere, anche in questa sede, le motivate ragioni della nostra protesta.

Il comitato esprime stupore e sconcerto per come la Provincia di Potenza ha trattato, nella seduta “straordinaria” di stamani, la questione di Serra Arenosa. Infatti, dopo una netta presa di posizione del Governatore De Filippo e del Consiglio di Basilicata ci si aspettava, come minimo, un altro rapido deliberato in tal senso. Crediamo che la Provincia abbia perso una buona occasione per esprimere, con gli atti, un sostegno palpabile alle comunità del Melandro che si trovano ad affrontare un problema ben al di sopra delle loro capacità. I cittadini presenti non hanno ben inteso le ragioni del dibattere, considerato che quasi tutti gli interventi sono stati incentrati su una inconcludente polemica politica. Seppur scontata, apprezziamo comunque la dichiarazione unanime di contrarietà ai progetti di discariche a ridosso dei nostri confini (Serra Arenosa, ma non solo...) ma, come si suol dire, verba volant… Per il momento incassiamo, nostro malgrado, un “nulla di fatto” e restiamo in attesa di una decisione in merito che, secondo i rappresentanti provinciali, arriverà nella prossima convocazione.

martedì 15 gennaio 2008

La soluzione (non solo per Serra Arenosa e comunque parziale...) esisterebbe, ma...

Vi ricordate la relazione tecnica dei geologi Giovanni Battista De Medici e Franco Ortolani, della quale abbiamo segnalato, tramite il rimando all'articolo di Peacelink.it, nel passato post "La Chiave?", i passaggi decisivi? Adesso siamo riusciti a scovarne una bozza particolarmente approfondita. Per consultarla basta cliccare sul presente link. Per chi si fosse perso qualche passaggio, riassumiamo i punti salienti della misteriosa vicenda:

1) nei primi mesi dello scorso anno 2007, i due summenzionati geologi producono la citata relazione mediante la quale si individuano alcuni siti adatti per lo stoccaggio dei rifiuti o per la localizzazione di future discariche, in territorio campano e precisamente nelle zone dell'alto avellinese, completamente idonei dal punto di vista tecnico, ambientale e logistico e, soprattutto, non ricadenti all'interno di cave;
2) essa viene posta a disposizione dell'allora commissario di governo per l'emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso, di cui i due geologi sono, a parole, due ascoltati collaboratori;
3) per la prima volta, senza nessuna reale motivazione, essa viene cestinata;
4) la vicenda viene resa pubblica, il 12 maggio 2007, durante le Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno;
5) l'8 gennaio scorso, con l'emergenza rifiuti scoppiata per l'ennesima volta e con lo spasimo in gola per l'individuazione di immediate soluzioni, il professor Giovanni Battista De Medici consegna tale documento nelle mani di Romano Prodi e Alfonso Pecoraro Scanio;
6) giusto negli ultimissimi giorni, le Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno rilanciano, per la pubblica opinione e la stampa, le serie proposte formulate da De Medici e Ortolani, ma, ancora, l'appello sembra cadere nel vuoto;
7) su Il Manifesto di oggi si trovano queste illuminanti riflessioni rilasciate da Giuseppe Messina, membro del comitato scientifico di Legambiente: 1) "la maggior parte delle cave, specie nel casertano, sono in mano alla mano alla camorra"; 2) "i siti individuati da De Medici e Ortolani sono quasi tutti nell'alto avellinese, feudo di Ciriaco De Mita (toh, chi si rivede!), il quale si oppone a questa possibilità".

Per dovere di cronaca, e di completezza, è infine opportuno segnalare un particolare non di poco conto: la relazione tecnica in oggetto, la quale indica una serie di siti tutti compresi fra i territori avellinesi e beneventani, è anteriore alla promulgazione della legge 87/07, lì dove si assume che ognuna delle cinque province campane debba provvedere autonomamente allo smaltimento dei rifiuti prodotti nel proprio territorio (ossia la "provincializzazione", che impone anche di individuare un'unica discarica provinciale).

Una faccenda abbastanza intricata, ma che comunque indurrebbe a rimestare nel torbido!

lunedì 14 gennaio 2008

Consiglio regionale Basilicata e Commissione Ambiente Provincia Salerno: un buon viatico

Cliccando sul link sottostante si potrà leggere un sintetico resoconto del consiglio straordinario della Regione Basilicata, tenutosi in giornata ed appena conclusosi. L'ordine del giorno, approvato a maggioranza, "impegna la Giunta regionale ad assumere ogni iniziativa utile ad evitare la realizzazione della discarica in località Serra Arenosa", anche se non sembra fermo e radicale come ci si sarebbe aspettati (basti pensare a quale impatto, politico e mediatico, avrebbe avuto una specifica richiesta di ritiro della delibera da inoltrare alla Provincia di Salerno... pur tuttavia, comprendiamo che le due rispettive maggioranze di centro-sinistra non sarebbero potute arrivare ad uno scontro così frontale!). In ogni caso, si tratta di un atto politico concreto, al di là delle chiacchiere, e dei sospetti, degli ultimi giorni, da parte del massimo organo esecutivo di una delle due Regioni coinvolte nella vicenda. Facendo propria la protesta dei comitati locali, la Regione ritiene che «il sito di Serra Arenosa non presenta requisiti idonei per il conferimento di rifiuti perchè la caratterizzazione preliminare del sito eseguita realizzando sia i riferimenti bibliografici scientifici internazionali sia elementi desumibili da atti di programmazione e pianificazione territoriale dimostra l'assenza dei prerequisiti naturali indispensabili per l'immediata idoneità e disponibilità». Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, infine, nel concludere la seduta ha pronunciato queste nette parole: "Di fronte ad un’eventuale invadenza della regione Campania, irrispettosa del diniego lucano, sarò io in primis a difendere il mio popolo." La Provincia di Salerno, ed il Commissario di Governo, non potranno che tenerne adeguatamente conto. Inoltre, si chiarisce, almeno in parte, con lo stesso ordine del giorno, anche il ruolo che la stessa regione Basilicata potrà giocare per quanto riguarda "la concreta solidarietà" da garantire al popolo campano (vicenda che non c'entra nulla con Serra Arenosa, lo ricordiamo, ndr), in relazione all'emergenza-rifiuti e nello spirito di cooperazione chiesto dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi.

Sempre oggi, come preannunciato, si è riunita la Commissione Ambiente della Provincia di Salerno. Presenti, per l'auspicata audizione, il sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano ed il geologo Franco Ortolani. Sul tavolo le svariate motivazioni tecniche del no alla discarica, l'ultima delle quali indica che nell'area indicata sono presenti tre abitazioni e, nel raggio di duecento metri, 21 costruzioni edili destinate a residenze. L'incontro si è risolto con un nulla di fatto, se non con il sottolineare dati alla mano dinanzi ad un organo della Provincia ciò che ribadiamo, ormai, da un mese, dal momento che l'assessore Paladino non ha portato con sè i tecnici che avrebbero dovuto analizzare la relazione del professor Ortolani (forse per paura che di fronte alla sua inoppugnabilità sarebbero rimasti senza parole, nè argomenti...). Inoltre, è emerso un dato politico interessante: il consigliere provinciale Antonio Lubritto, cioè colui che presiedeva l'incontro, ha chiesto le dimissioni dell'assessore Paladino e la ri-convocazione del consiglio provinciale per individuare un sito alternativo a quello, completamente inidoneo, di Serra Arenosa.

Termovalorizzatori, la vera alternativa?

Il termovalorizzatore è un impianto che fa parte della mitologia, non della realtà: è la mistificazione pubblicitaria dell’inceneritore a recupero energetico, cioè un inceneritore che impiega il calore sviluppato nell’incenerimento dei rifiuti per produrre calore ed elettricità.
La definizione di termovalorizzatore dovrebbe essere quella di una centrale elettrica che produce energia termica ed elettrica per cogenerazione bruciando come combustibile i rifiuti. Non serve scomodare i più grandi ingegneri e professori del mondo, basta uno studentello accorto per smentire questa definizione: è fisicamente impossibile che esista un impianto simile.

Cerchiamo di capirne qualcosa:
http://files.meetup.com/206766/GrilloNewsgiugno.pdf



La gestione a freddo dei rifiuti

Nell’ambito delle iniziative legate alla Quarta Giornata Mondiale contro l’Incenerimento dei Rifiuti, promossa dalla coalizione mondiale GAIA, la Rete Nazionale ”Rifiuti Zero” e Greenpeace Italia pubblicano la traduzione del rapporto di Greenpeace Gran Bretagna: "GESTIONE A FREDDO DEI RIFIUTI. Lo stato dell’arte delle alternative all’incenerimento per la parte residua dei rifiuti municipali”.

Cliccando sul link lo si potrà consultare in versione integrale:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/gestione-rifiuti-a-freddo.pdf