lunedì 14 gennaio 2008

Consiglio regionale Basilicata e Commissione Ambiente Provincia Salerno: un buon viatico

Cliccando sul link sottostante si potrà leggere un sintetico resoconto del consiglio straordinario della Regione Basilicata, tenutosi in giornata ed appena conclusosi. L'ordine del giorno, approvato a maggioranza, "impegna la Giunta regionale ad assumere ogni iniziativa utile ad evitare la realizzazione della discarica in località Serra Arenosa", anche se non sembra fermo e radicale come ci si sarebbe aspettati (basti pensare a quale impatto, politico e mediatico, avrebbe avuto una specifica richiesta di ritiro della delibera da inoltrare alla Provincia di Salerno... pur tuttavia, comprendiamo che le due rispettive maggioranze di centro-sinistra non sarebbero potute arrivare ad uno scontro così frontale!). In ogni caso, si tratta di un atto politico concreto, al di là delle chiacchiere, e dei sospetti, degli ultimi giorni, da parte del massimo organo esecutivo di una delle due Regioni coinvolte nella vicenda. Facendo propria la protesta dei comitati locali, la Regione ritiene che «il sito di Serra Arenosa non presenta requisiti idonei per il conferimento di rifiuti perchè la caratterizzazione preliminare del sito eseguita realizzando sia i riferimenti bibliografici scientifici internazionali sia elementi desumibili da atti di programmazione e pianificazione territoriale dimostra l'assenza dei prerequisiti naturali indispensabili per l'immediata idoneità e disponibilità». Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, infine, nel concludere la seduta ha pronunciato queste nette parole: "Di fronte ad un’eventuale invadenza della regione Campania, irrispettosa del diniego lucano, sarò io in primis a difendere il mio popolo." La Provincia di Salerno, ed il Commissario di Governo, non potranno che tenerne adeguatamente conto. Inoltre, si chiarisce, almeno in parte, con lo stesso ordine del giorno, anche il ruolo che la stessa regione Basilicata potrà giocare per quanto riguarda "la concreta solidarietà" da garantire al popolo campano (vicenda che non c'entra nulla con Serra Arenosa, lo ricordiamo, ndr), in relazione all'emergenza-rifiuti e nello spirito di cooperazione chiesto dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi.

Sempre oggi, come preannunciato, si è riunita la Commissione Ambiente della Provincia di Salerno. Presenti, per l'auspicata audizione, il sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano ed il geologo Franco Ortolani. Sul tavolo le svariate motivazioni tecniche del no alla discarica, l'ultima delle quali indica che nell'area indicata sono presenti tre abitazioni e, nel raggio di duecento metri, 21 costruzioni edili destinate a residenze. L'incontro si è risolto con un nulla di fatto, se non con il sottolineare dati alla mano dinanzi ad un organo della Provincia ciò che ribadiamo, ormai, da un mese, dal momento che l'assessore Paladino non ha portato con sè i tecnici che avrebbero dovuto analizzare la relazione del professor Ortolani (forse per paura che di fronte alla sua inoppugnabilità sarebbero rimasti senza parole, nè argomenti...). Inoltre, è emerso un dato politico interessante: il consigliere provinciale Antonio Lubritto, cioè colui che presiedeva l'incontro, ha chiesto le dimissioni dell'assessore Paladino e la ri-convocazione del consiglio provinciale per individuare un sito alternativo a quello, completamente inidoneo, di Serra Arenosa.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

mi auguro soltanto che, comunque vada, sia vietri che caggiano abbiano imparato dagli errori commessi finora e inizino SERIAMENTE e in modo costante, la raccolta differenziata.. i sindaci e i comuni dimostrebbero, a se stessi e poi a tutti quelli che ci hanno sostenuto finora, che siamo persone che crediamo a quello che abbiamo fatto e nn abbiamo lottato solo per pararci il di dietro..

Anonimo ha detto...

Guarda che Caggiano è da otto anni che fa raccolta differenziata con percentuali che sfiorano il 60%.
Legambiente anche quest'anno lo ha premiato come comune riciclone.
grazie

Viler ha detto...

Si dice un NO secco a Serra Arenosa ma si apre una porta possibilista in termini solidaristici per altri siti. Nel frattempo sono previsti ampliamenti all'inceneritore Fenice e alla discarica di Venosa (quella che Iacobuzio propinava come modello..)

Anonimo ha detto...

anonimo, non sapevo che differenziata di caggiano arrivava a aquesti livelli e chiedo scusa rispetto a cio. per quanto riguarda vietri, invece, ripeto il mio auspicio affinchè le cose cambino davvero.
grazie ;)

Un Sito Sbagliato ha detto...

Si... Esattamente il livello della raccolta differenziata a Caggiano è al 56% del totale. Forse è stato un nostro errore quello di non mettere in evidenza questo dato, il quale comunque rappresenta poco più della metà della popolazione della comunità in oggetto. Quindi, sarebbe poco razionale esaltarci!

Sempre per musicalmente: è sin dagli atti fondativi (vedi "le nostre motivazioni") che intendiamo la lotta contro la discarica di Serra Arenosa come soltanto minima parte di un processo complessivo di ripensamento riguardo alla questione dei rifiuti (specie in Campania), e della produzione sterminata di Merce inutile. Per chiarire, infine: Serra Arenosa non va bene non perchè sia a Caggiano, paese nel quale siamo nati e viviamo, ma perchè è assolutamente inidonea dal punto di vista tecnico, ambientale e logistico. La nostra non deve assolutamente essere una lotta campanilistica, di retroguardia, Nimby (per utilizzare una terminologia ricorrente...), ma bensì una protesta seria, ragionata, documentata e globale.

p.s: il tutto senza nessun intento di polemica, sia chiaro!

Anonimo ha detto...

sono completamente daccordo con te! infatti anche nei miei post su flickr (dove provo a tenere aggiornati coloro i quali sono interessati a conoscerne l'evoluzione) ho voluto chiarire (in seguito a commenti postati da altre persone) che la motivazione che mi spinge (e ci spinge) alla mobilitazione non è, appunto, dovuta al fatto che quella cava rappresenta "casa nostra", ma il fatto che quella è una cava e non una discarica (tanto per iniziare) e che non ci sono le condizioni ambientali, geologiche ecc ecc per crearci una discarica..
concordo, quindi, con quanto detto da te ;))

Un Sito Sbagliato ha detto...

Perfetto. In ogni caso, mi (ci) eravamo accorti che le tue posizioni erano sulla nostra stessa lunghezza d'onda.
Il precedente commento l'ho scritto io (Giuseppe, dato che ti riferivi a me direttamente...), ma rappresenta la posizione dei creatori del comitato e del blog.

Anonimo ha detto...

Scusate ma cambio argomento
Per chi non lo avesse già letto ieri sul mattino

Il sindaco Vincenzo De Luca ieri mattina ha incontrato personalmente il commissario straordinariao Gianni De Gennaro a Napoli per fare il punto della situazione sulla questione rifiuti. «Entro febbraio - ha commentato all’uscita dalla riunione - potremmo avere una data certa sull’inizio dei lavori per la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione». In settimana, difatti, De Luca sarà nuovamente a Roma, a palazzo Chigi, dove riceverà il mandato che gli assegna pieni poteri in materia. Intanto, dal commissariato di Governo, trapela qualche indiscrezione su quella che potrebbe essere la nuova discarica. De Gennaro, secondo indiscrezioni, avrebbe stabilito che ciascun Provincia dovrà essere dotata di un’unica, grande discarica. E che questa dovrà funzionare per i prossimi tre anni. Bisognerà, a questo punto, dare una accelerata alla realizzazione dell’impianto di Caggiano.
http://www.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20080114&ediz=SALERNO&npag=23&file=SAK.xml&type=STANDARD

Un Sito Sbagliato ha detto...

Il punto è uno: non si hanno notizie definitive e quindi i giornali riempiono (legittimamente, per carità...) i loro articoli con quel che si ha a disposizione. Quel che si aveva al momento (e per momento s'intende quando il giornalista ha scritto l'articolo in oggetto, cioè l'altro ieri, quando le ultime buone nuove provenienti dal Consiglio regionale lucano non c'erano, per dirne una...) è sempre l'indicazione concreta votata dalla Provincia di Salerno, non essendoci nessun atto di ritiro della delibera, ma tanti segnali positivi intorno alla torre d'avorio... Poi, fra l'altro, il fatto che ogni provincia dovrà avere una sola discarica non l'ha certo stabilito De Gennaro, ma la legge 87/07 (del luglio scorso, ndr).
Solo per la precisione.

Giuseppe

Termovalorizzatori, la vera alternativa?

Il termovalorizzatore è un impianto che fa parte della mitologia, non della realtà: è la mistificazione pubblicitaria dell’inceneritore a recupero energetico, cioè un inceneritore che impiega il calore sviluppato nell’incenerimento dei rifiuti per produrre calore ed elettricità.
La definizione di termovalorizzatore dovrebbe essere quella di una centrale elettrica che produce energia termica ed elettrica per cogenerazione bruciando come combustibile i rifiuti. Non serve scomodare i più grandi ingegneri e professori del mondo, basta uno studentello accorto per smentire questa definizione: è fisicamente impossibile che esista un impianto simile.

Cerchiamo di capirne qualcosa:
http://files.meetup.com/206766/GrilloNewsgiugno.pdf



La gestione a freddo dei rifiuti

Nell’ambito delle iniziative legate alla Quarta Giornata Mondiale contro l’Incenerimento dei Rifiuti, promossa dalla coalizione mondiale GAIA, la Rete Nazionale ”Rifiuti Zero” e Greenpeace Italia pubblicano la traduzione del rapporto di Greenpeace Gran Bretagna: "GESTIONE A FREDDO DEI RIFIUTI. Lo stato dell’arte delle alternative all’incenerimento per la parte residua dei rifiuti municipali”.

Cliccando sul link lo si potrà consultare in versione integrale:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/gestione-rifiuti-a-freddo.pdf