mercoledì 20 febbraio 2008

Ancora una fumata grigia... Intanto la Provincia di Potenza s'impegna ad impugnare la delibera...

Da Ansa.it:

Il commissario di governo per l'emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro, ha incontrato oggi, negli uffici della Provincia di Salerno, il Presidente della Provincia, Angelo Villani, e l'assessore all'Ambiente, Angelo Paladino, per fare il punto sull'emergenza rifiuti nel "salernitano". Al vertice ha preso parte anche il sottosegretario ai Trasporti, Andrea Annunziata. L'incontro è durato circa due ore. Il commissario De Gennaro è andato via senza rilasciare dichiarazioni. «Abbiamo discusso della situazione emergenziale, dell'impiantistica, della raccolta differenziata. È stato un incontro che ha visto sul tavolo la discussione di argomenti a 360 gradi»: ha detto l'assessore provinciale all'Ambiente, Angelo Paladino, alla fine del vertice. Paladino ha ribadito che al supercommissario è stata fatta esplicita richiesta affinchè si dia il via alla provincializzazione del ciclo dei rifiuti. Nel corso dell'incontro si è parlato anche del sito di Caggiano, individuato dalla Provincia di Salerno, mentre è stato smentito, da Paladino, che sia previsto un possibile ampliamento della discarica di Serre. «Serre chiuderà - ha affermato l'assessore - quando avrà finito di assolvere al suo compito. Cioè fino a quando potrà accogliere 700 mila tonnellate di rifiuti (capienza massima di Macchia Soprana, ndr) prodotti dalla regione Campania».

Da segnalare che Angelo Paladino, in una dichiarazione rilasciata a Il Mattino, ha aggiunto questa notazione: "Si è deciso che nei prossimi giorni ci saranno una serie di sopralluoghi tecnici". In un'altra dichiarazione ancora (da notare come ad ogni organo di stampa l'assessore Paladino fa trasparire un particolare diverso, forse orientato a tranquillizzare, o destabilizzare, l'uditorio cui si rivolge, ndr), rilasciata a La Nuova Basilicata, ha snocciolato queste frasi: "La Provincia di Salerno ha evidenziato come il sito sia potenzialmente idoneo (cosa vuol dire potenzialmente poi ce lo spiegherà, ndr), ora spetta al Commissariato prendere le ulteriori decisioni. Anche perchè sono i tecnici del Commissariato che dovranno valutare tutti gli aspetti idrogeologici e politici prima di ufficializzare il sito. Il commissario De Gennaro si è, appunto, riservato di decidere con la sua struttura tecnica". Sempre nello stesso articolo, La Nuova Basilicata c'informa che il commissario De Gennaro avrebbe riferito, a chiare lettere, che le proprie valutazioni si baseranno sotto l'aspetto della "capacità e della accessibilità" delle discariche da aprire (e ci mancherebbe altro, verrebbe da aggiungere, ndr).

In quali termini si sia parlato di Serra Arenosa, nonostante le numerose esternazioni di Paladino, non è ancora del tutto chiaro. Certo è che questi sopralluoghi non si capisce bene a cosa servano, dato che la situazione geo-ambientale risulta assolutamente INIDONEA (ci siamo perfino stancati di ripeterlo, altro che "potenzialmente idonea"...), checchè ne dicano, e ne scrivano, Belgiorno e la Provincia! L'altro fatto che registriamo è che, per parte di Paladino e contrariamente alle indiscrezioni fra ieri e oggi circolate, Macchia Soprana, Serre, non dovrebbe essere ampliata, ipotesi che, se si fosse concretizzata, avrebbe escluso, automaticamente, la soluzione Serra Arenosa.


Sempre nella giornata di oggi, l'intero Consiglio provinciale di Potenza ha approvato un ordine del giorno con cui dichiara «contrarietà» alla realizzazione di una discarica di rifiuti solidi urbani indifferenziati in località Serra Arenosa, tra Caggiano (Salerno) e Vietri (Potenza). Il Consiglio provinciale ha inoltre impegnato la giunta provinciale a «produrre tutti gli atti formali per impugnare la legittimità della delibera della Provincia di Salerno». Il sito è stato scelto dal Consiglio provinciale di Salerno ma, al momento, è stato dichiarato non idoneo dal commissario per l'emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro.

Di questa netta, e ulteriore, presa di posizione non possiamo altro che compiacerci...

Termovalorizzatori, la vera alternativa?

Il termovalorizzatore è un impianto che fa parte della mitologia, non della realtà: è la mistificazione pubblicitaria dell’inceneritore a recupero energetico, cioè un inceneritore che impiega il calore sviluppato nell’incenerimento dei rifiuti per produrre calore ed elettricità.
La definizione di termovalorizzatore dovrebbe essere quella di una centrale elettrica che produce energia termica ed elettrica per cogenerazione bruciando come combustibile i rifiuti. Non serve scomodare i più grandi ingegneri e professori del mondo, basta uno studentello accorto per smentire questa definizione: è fisicamente impossibile che esista un impianto simile.

Cerchiamo di capirne qualcosa:
http://files.meetup.com/206766/GrilloNewsgiugno.pdf



La gestione a freddo dei rifiuti

Nell’ambito delle iniziative legate alla Quarta Giornata Mondiale contro l’Incenerimento dei Rifiuti, promossa dalla coalizione mondiale GAIA, la Rete Nazionale ”Rifiuti Zero” e Greenpeace Italia pubblicano la traduzione del rapporto di Greenpeace Gran Bretagna: "GESTIONE A FREDDO DEI RIFIUTI. Lo stato dell’arte delle alternative all’incenerimento per la parte residua dei rifiuti municipali”.

Cliccando sul link lo si potrà consultare in versione integrale:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/gestione-rifiuti-a-freddo.pdf