martedì 22 gennaio 2008

Il piano De Gennaro contro l'emergenza rifiuti

Dopo le false indiscrezioni su Auletta come possibile sito di stoccaggio delle ecoballe, ieri mattina è stato ufficializzato il piano (riapertura di tre vecchie discariche: Difesa Grande, Ariano Irpino (Av), Villaricca, in provincia di Napoli, Montesarchio, in provincia di Benevento; allestimento di tre siti di stoccaggio delle ecoballe ed immondizia "tal quale": Marigliano (Na), Ferrandelle, in provincia di Caserta, e Pianura (Na), ma non in Contrada Pisani, posta sotto sequestro e teatro della rivolta popolare di qualche tempo fa; due vasche di raccolta per il percolato: una a Nocera Superiore e l'altra, forse, a Eboli, più altre misure) approntato dal commissario straordinario Gianni De Gennaro, il quale dovrà servire a superare l'emergenza rifiuti avutasi nelle ultime settimane, in Campania e specialmente nella provincia di Napoli. Come si può desumere dall'articolo che vi linkiamo e dai sintetici accenni di cui sopra, la provincia di Salerno è stata praticamente esclusa dal piano. D'altronde, l'individuazione del sito di Serra Arenosa quale futura discarica provinciale avveniva nell'ambito della legge 87/07, cioè in sostituzione della discarica regionale di Serre in via di esaurimento e compatibilmente con la prevista provincializzazione. Quindi, non era certo il piano per l'emergenza di De Gennaro a dover porre una parola definitiva sulla questione che ci riguarda più da vicino. La quale, comunque, dati i rilievi tecnici ultimamente posti all'attenzione e della Provincia e del Commissariato, non dovrebbe tardare ad arrivare.


Termovalorizzatori, la vera alternativa?

Il termovalorizzatore è un impianto che fa parte della mitologia, non della realtà: è la mistificazione pubblicitaria dell’inceneritore a recupero energetico, cioè un inceneritore che impiega il calore sviluppato nell’incenerimento dei rifiuti per produrre calore ed elettricità.
La definizione di termovalorizzatore dovrebbe essere quella di una centrale elettrica che produce energia termica ed elettrica per cogenerazione bruciando come combustibile i rifiuti. Non serve scomodare i più grandi ingegneri e professori del mondo, basta uno studentello accorto per smentire questa definizione: è fisicamente impossibile che esista un impianto simile.

Cerchiamo di capirne qualcosa:
http://files.meetup.com/206766/GrilloNewsgiugno.pdf



La gestione a freddo dei rifiuti

Nell’ambito delle iniziative legate alla Quarta Giornata Mondiale contro l’Incenerimento dei Rifiuti, promossa dalla coalizione mondiale GAIA, la Rete Nazionale ”Rifiuti Zero” e Greenpeace Italia pubblicano la traduzione del rapporto di Greenpeace Gran Bretagna: "GESTIONE A FREDDO DEI RIFIUTI. Lo stato dell’arte delle alternative all’incenerimento per la parte residua dei rifiuti municipali”.

Cliccando sul link lo si potrà consultare in versione integrale:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/gestione-rifiuti-a-freddo.pdf