giovedì 17 gennaio 2008

I comitati di Caggiano e Vietri di Potenza fanno breccia alla Provincia di Salerno

Circa 200 persone, tra i comitati civici di Caggiano e Vietri di Potenza, hanno manifestato oggi, con striscioni, megafoni, slogan, fischietti e schede informative da distribuire alla popolazione salernitana, davanti Palazzo S.Agostino, sede della Provincia di Salerno, lì dove si teneva una riunione dei sindaci del "salernitano" per discutere dell'emergenza rifiuti in Campania. I rappresentanti dei comitati, accompagnati dai sindaci Giovanni Caggiano e Giuseppe Pitta, hanno chiesto e ottenuto una audizione da parte del Presidente della Provincia, Villani, presente anche l'assessore all'Ambiente, Paladino, durante la quale hanno espresso, ancora una volta, la loro motivata e documentata contrarietà alla paventata discarica provinciale da realizzarsi a Serra Arenosa. Oltre alle diverse relazioni tecniche e idrogeologiche commissionate dai due comuni, tra cui quella del prof. Ortolani, la delegazione lucana, dopo un acceso dibattito, ha consegnato ai rappresentanti campani il deliberato della Regione Basilicata ed i verbali della Provincia di Potenza, dai quali si evince la netta contrarietà delle due istituzioni lucane a tale progetto. Il Presidente Villani, quasi sorpreso da tali rimostranze e dopo aver acquisito le documentazioni ha avocato a sè la questione riservandosi il diritto di trarne le proprie controdeduzioni tecniche. Senza dimenticare che la decisione finale è nelle mani del Commissario Straordinario, Gianni De Gennaro, il quale già dispone della documentazione consegnata oggi in Provincia, è positivo rilevare come la massima figura della Provincia di Salerno (cioè della istituzione che ha indicato Serra Arenosa), appunto il Presidente Villani, abbia ri-aperto la questione anche su questo fronte, nonostante le intransigenze dimostrate ancora oggi dall'assessore Paladino. Mentre le delegazioni venivano ricevute, all'esterno un monitor gigante proiettava le spettacolari immagini della Valle del Melandro e di Serra Arenosa, quasi ad accompagnare scenograficamente la rumorosa e colorata mobilitazione dei cittadini caggianesi e vietresi. Nonostante il clima assolutamente pacifico della protesta, qualcuno ha preferito schierare un "esercito municipale" in assetto anti-sommossa facendo bella mostra di manganelli.... A questo punto ci chiediamo dove siano finiti i carri armati di De Luca!

Basterebbe un pò di buonsenso...

Cliccando sul link sottostante si potrà leggere un interessante articolo di Guido Viale (il quale, in passato, ha già scritto memorabili pagine sull'inutilità dell'automobile...), apparso su Il Manifesto del 15/01/08, a proposito dell'emergenza rifiuti, in Campania e non. Crediamo sia molto utile porlo alla vostra attenzione.

mercoledì 16 gennaio 2008

Domani 17/01 presidio informativo presso la Provincia di Salerno

Il comitato civico/popolare contro la discarica a Caggiano ed il comitato "No discarica" di Vietri di Potenza organizzano per domani 17/01/2008, ore 16:00, un presidio informativo a Salerno, davanti ai locali di Palazzo S.Agostino, sede della Provincia di Salerno, contro l'indicazione di localizzare la futura discarica provinciale in località Serra Arenosa, Caggiano. Detto presidio avverrà in concomitanza con una riunione dei sindaci della provincia, i quali si ritroveranno per discutere dell'emergenza rifiuti in Campania.
Partenza in pullman da Caggiano, piazza Lago, ore 14:00-14:30.
per prenotazioni: 3336422748 - 3293630474.
Dopo il positivo precedente di Colle Alto, nel beneventano ma al confine
con il Molise (caso analogo al nostro)...
Facciamo sentire la nostra voce e le nostre ragioni!

Consiglio Provinciale Potenza: belle parole....

Postiamo, in quanto non presenti, il comunicato fatto circolare dal comitato "No discarica" di Vietri di Potenza riguardo al Consiglio della Provincia di Potenza, tenutosi ieri martedì 15 gennaio 2008. Ci uniamo alla delusione per la mancanza di un atto scritto ed approvato, senza soprassedere al fatto che tutti i consiglieri provinciali intervenuti hanno espresso netta contrarietà all'ipotesi di Serra Arenosa, e comunque sottolineando le importanti audizioni del Sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano e del Sindaco di Vietri di Potenza, Giuseppe Pitta, i quali hanno potuto esprimere, anche in questa sede, le motivate ragioni della nostra protesta.

Il comitato esprime stupore e sconcerto per come la Provincia di Potenza ha trattato, nella seduta “straordinaria” di stamani, la questione di Serra Arenosa. Infatti, dopo una netta presa di posizione del Governatore De Filippo e del Consiglio di Basilicata ci si aspettava, come minimo, un altro rapido deliberato in tal senso. Crediamo che la Provincia abbia perso una buona occasione per esprimere, con gli atti, un sostegno palpabile alle comunità del Melandro che si trovano ad affrontare un problema ben al di sopra delle loro capacità. I cittadini presenti non hanno ben inteso le ragioni del dibattere, considerato che quasi tutti gli interventi sono stati incentrati su una inconcludente polemica politica. Seppur scontata, apprezziamo comunque la dichiarazione unanime di contrarietà ai progetti di discariche a ridosso dei nostri confini (Serra Arenosa, ma non solo...) ma, come si suol dire, verba volant… Per il momento incassiamo, nostro malgrado, un “nulla di fatto” e restiamo in attesa di una decisione in merito che, secondo i rappresentanti provinciali, arriverà nella prossima convocazione.

martedì 15 gennaio 2008

La soluzione (non solo per Serra Arenosa e comunque parziale...) esisterebbe, ma...

Vi ricordate la relazione tecnica dei geologi Giovanni Battista De Medici e Franco Ortolani, della quale abbiamo segnalato, tramite il rimando all'articolo di Peacelink.it, nel passato post "La Chiave?", i passaggi decisivi? Adesso siamo riusciti a scovarne una bozza particolarmente approfondita. Per consultarla basta cliccare sul presente link. Per chi si fosse perso qualche passaggio, riassumiamo i punti salienti della misteriosa vicenda:

1) nei primi mesi dello scorso anno 2007, i due summenzionati geologi producono la citata relazione mediante la quale si individuano alcuni siti adatti per lo stoccaggio dei rifiuti o per la localizzazione di future discariche, in territorio campano e precisamente nelle zone dell'alto avellinese, completamente idonei dal punto di vista tecnico, ambientale e logistico e, soprattutto, non ricadenti all'interno di cave;
2) essa viene posta a disposizione dell'allora commissario di governo per l'emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso, di cui i due geologi sono, a parole, due ascoltati collaboratori;
3) per la prima volta, senza nessuna reale motivazione, essa viene cestinata;
4) la vicenda viene resa pubblica, il 12 maggio 2007, durante le Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno;
5) l'8 gennaio scorso, con l'emergenza rifiuti scoppiata per l'ennesima volta e con lo spasimo in gola per l'individuazione di immediate soluzioni, il professor Giovanni Battista De Medici consegna tale documento nelle mani di Romano Prodi e Alfonso Pecoraro Scanio;
6) giusto negli ultimissimi giorni, le Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno rilanciano, per la pubblica opinione e la stampa, le serie proposte formulate da De Medici e Ortolani, ma, ancora, l'appello sembra cadere nel vuoto;
7) su Il Manifesto di oggi si trovano queste illuminanti riflessioni rilasciate da Giuseppe Messina, membro del comitato scientifico di Legambiente: 1) "la maggior parte delle cave, specie nel casertano, sono in mano alla mano alla camorra"; 2) "i siti individuati da De Medici e Ortolani sono quasi tutti nell'alto avellinese, feudo di Ciriaco De Mita (toh, chi si rivede!), il quale si oppone a questa possibilità".

Per dovere di cronaca, e di completezza, è infine opportuno segnalare un particolare non di poco conto: la relazione tecnica in oggetto, la quale indica una serie di siti tutti compresi fra i territori avellinesi e beneventani, è anteriore alla promulgazione della legge 87/07, lì dove si assume che ognuna delle cinque province campane debba provvedere autonomamente allo smaltimento dei rifiuti prodotti nel proprio territorio (ossia la "provincializzazione", che impone anche di individuare un'unica discarica provinciale).

Una faccenda abbastanza intricata, ma che comunque indurrebbe a rimestare nel torbido!

lunedì 14 gennaio 2008

Consiglio regionale Basilicata e Commissione Ambiente Provincia Salerno: un buon viatico

Cliccando sul link sottostante si potrà leggere un sintetico resoconto del consiglio straordinario della Regione Basilicata, tenutosi in giornata ed appena conclusosi. L'ordine del giorno, approvato a maggioranza, "impegna la Giunta regionale ad assumere ogni iniziativa utile ad evitare la realizzazione della discarica in località Serra Arenosa", anche se non sembra fermo e radicale come ci si sarebbe aspettati (basti pensare a quale impatto, politico e mediatico, avrebbe avuto una specifica richiesta di ritiro della delibera da inoltrare alla Provincia di Salerno... pur tuttavia, comprendiamo che le due rispettive maggioranze di centro-sinistra non sarebbero potute arrivare ad uno scontro così frontale!). In ogni caso, si tratta di un atto politico concreto, al di là delle chiacchiere, e dei sospetti, degli ultimi giorni, da parte del massimo organo esecutivo di una delle due Regioni coinvolte nella vicenda. Facendo propria la protesta dei comitati locali, la Regione ritiene che «il sito di Serra Arenosa non presenta requisiti idonei per il conferimento di rifiuti perchè la caratterizzazione preliminare del sito eseguita realizzando sia i riferimenti bibliografici scientifici internazionali sia elementi desumibili da atti di programmazione e pianificazione territoriale dimostra l'assenza dei prerequisiti naturali indispensabili per l'immediata idoneità e disponibilità». Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, infine, nel concludere la seduta ha pronunciato queste nette parole: "Di fronte ad un’eventuale invadenza della regione Campania, irrispettosa del diniego lucano, sarò io in primis a difendere il mio popolo." La Provincia di Salerno, ed il Commissario di Governo, non potranno che tenerne adeguatamente conto. Inoltre, si chiarisce, almeno in parte, con lo stesso ordine del giorno, anche il ruolo che la stessa regione Basilicata potrà giocare per quanto riguarda "la concreta solidarietà" da garantire al popolo campano (vicenda che non c'entra nulla con Serra Arenosa, lo ricordiamo, ndr), in relazione all'emergenza-rifiuti e nello spirito di cooperazione chiesto dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi.

Sempre oggi, come preannunciato, si è riunita la Commissione Ambiente della Provincia di Salerno. Presenti, per l'auspicata audizione, il sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano ed il geologo Franco Ortolani. Sul tavolo le svariate motivazioni tecniche del no alla discarica, l'ultima delle quali indica che nell'area indicata sono presenti tre abitazioni e, nel raggio di duecento metri, 21 costruzioni edili destinate a residenze. L'incontro si è risolto con un nulla di fatto, se non con il sottolineare dati alla mano dinanzi ad un organo della Provincia ciò che ribadiamo, ormai, da un mese, dal momento che l'assessore Paladino non ha portato con sè i tecnici che avrebbero dovuto analizzare la relazione del professor Ortolani (forse per paura che di fronte alla sua inoppugnabilità sarebbero rimasti senza parole, nè argomenti...). Inoltre, è emerso un dato politico interessante: il consigliere provinciale Antonio Lubritto, cioè colui che presiedeva l'incontro, ha chiesto le dimissioni dell'assessore Paladino e la ri-convocazione del consiglio provinciale per individuare un sito alternativo a quello, completamente inidoneo, di Serra Arenosa.

domenica 13 gennaio 2008

Appuntamenti e prese di posizione...

Il Consiglio regionale della Basilicata è convocato, in seduta straordinaria, alle ore 10.30 di domani lunedì 14 gennaio 2008, presso il palazzo della Giunta regionale (Viale della Regione Basilicata, 4). All’ordine del giorno un dibattimento circa l’individuazione, da parte del Consiglio della Provincia di Salerno, della discarica nella cava in località Serra Arenosa tra i confini del Comune di Caggiano (Sa) e Vietri di Potenza.
Inoltre, sempre per domani lunedì 14 gennaio 2008, ore 10:30 presso la Provincia di Salerno, è prevista una convocazione della VI Commissione Consiliare Permanente "Ambiente, Governo del Territorio e Smaltimento Rifiuti" con ad oggetto una discussione circa "l'individuazione del sito da adibire a discarica provinciale nel Comune di Caggiano". Sarà presente il sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano, il quale produrrà la documentazione già esibita presso il Commissariato nell'incontro di venerdì scorso.
Ancora, per le ore 10:30 di martedì 15 gennaio 2008 è convocata, presso la sede della Provincia di Potenza, una seduta monotematica del Consiglio della Provincia di Potenza, sulla questione "Serra Arenosa".
Come si apprende dal blog "rifiutiamola.org", infine, sia l'Upi (Unione province italiane) di Basilicata che l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) di Basilicata hanno dichiarato l'intento di voler impugnare l'atto deliberativo prodotto dal Consiglio della Provincia di Salerno.

Del nostro destino e delle lunghe lingue...

Cliccando sul link sottostante si potrà leggere l'intervista che Vito De Filippo (Presidente della Regione Basilicata) ha concesso al giornalista Fabrizio Roncone, apparsa oggi su Corriere.it. Di nuovo, le ombre che vengono gettate sulla vicenda caggianese sono molte più delle flebili luci che in questi giorni ci hanno dato speranza. E se l'equivoco del quale parla De Filippo riguardasse proprio l'ipotetica discarica di Caggiano/Vietri? Certo è che l'imbarazzo e l'indecisione con le quali, colui che ritenevamo uno dei nostri alleati più forti, risponde alle domande del cronista non può che allarmarci!


sabato 12 gennaio 2008

Pieni poteri a De Gennaro: il testo dell'ordinanza

Cliccando sul link sottostante si potrà leggere il testo integrale dell'ordinanza firmata ieri dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi, la quale conferisce pieni, e particolari, poteri al neo-commissario per l'emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro. Non mancano punti che si prestano a diverse interpretazioni: ad esempio "l'uso dell'esercito anche per l'apertura di siti" (misura discutibile, ed anche deprecabile, a livello generale), o "la possibile deroga alla valutazione d'impatto ambientale" (altro probabile sconcio...), dove, fra l'altro, non si capisce se il requisito della sismicità, per dirne uno, rientri in tale contesto, o, ancora, il "termovalorizzatore da costruire in provincia di Salerno" (ma non si parlava di Salerno città, Fuorni esattamente, o forse si è trattato di un refuso?). Insomma, pur non riguardando direttamente il caso di Serra Arenosa (almeno per ora e comunque tenendo presente che si fa esplicito riferimento alla legge 87/07...), ci è sembrato giusto proporla alla valutazione di ognuno.

venerdì 11 gennaio 2008

Incontro in Commissariato: cosa è accaduto

Stamattina, a Napoli, si è tenuto l'atteso incontro tra i delegati tecnici (e non Gianni De Gennaro in persona) del Commissariato di Governo per l'emergenza rifiuti in Campania, presente in particolare il dr. Leonello Serva, il Sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano, il vice-presidente, con delega all'Ambiente, della Provincia di Potenza, Domenico Iacobuzio, e l'assessore all'Ambiente della Regione Basilicata, Vincenzo Santochirico. Come preannunciato, si è trattato di un incontro preliminare, durante il quale le parti, e specialmente il Comune di Caggiano, hanno prodotto e presentato adeguata documentazione riguardo "l'assoluta contraddittorietà ed illogicità delle determinazioni assunte dalla Provincia di Salerno in ordine all'individuazione del sito destinato ad ospitare la nuova discarica provinciale". Oltre alle incompetenze geo-ambientali di cui abbiamo diffusamente reso conto, si è sottolineato l'incomprensibile iter politico-decisionale della vicenda, evidenziando come, ad esempio, "l'Amministrazione Provinciale... in data 26/11/07... su proposta dell'assessore alle Politiche Ambientali, Angelo Paladino, deliberava di esprimere parere decisamente contrario alla individuazione, da parte del Commissariato di Governo, del sito di stoccaggio delle cosiddette ecoballe nel comune di Atena Lucana... in quanto non sostenuta da idonea valutazione tecnica... sia in ordine al pericolo di dissesto idrogeologico, sia a quello sismico." Nulla di strano, anzi perfetto, ma come mai, una ventina di giorni dopo (il tristemente famoso 21/12/07), la stessa Amministrazione Provinciale indicava, senza nemmeno il supporto di una relazione geologica, la cava di Serra Arenosa, presentante evidenti "criticità sotto i diversi aspetti sismici, idrogeologici e carsici sensibilmente più gravi di quelli afferenti il territorio di Atena Lucana", come idonea, addirittura, ad ospitare la prossima discarica provinciale, e non soltanto un sito di stoccaggio provvisorio delle ecoballe? Misteri delle politica o della condizione emergenziale! Inoltre, dalla consultazione della planimetria approntata dalla Provincia di Salerno, si è potuto intuire che il progetto della paventata discarica non riguarderebbe integralmente l'area della cava, la quale sarebbe utilizzata soltanto parzialmente, bensì andrebbe ad intaccare anche i terreni agricoli circostanti (lo ricordiamo: a produzione biologica e ricadenti nel comune di Caggiano), con un effettivo, ed ulteriore, problema riguardo alle abitazioni lì ubicate. In ogni caso, i tecnici del Commissariato hanno, acquisendo gli atti, garantito l'approfondimento della questione e rimarcato un punto essenziale, quanto beneaugurante per la nostra lotta, il quale potrebbe perfino rendere superflui gli altri: il fatto che la porzione di territorio in cui è posta Serra Arenosa, ed il comprensorio di Caggiano intero, rientra in quelli definiti "con classificazione sismica di primo grado".

Termovalorizzatori, la vera alternativa?

Il termovalorizzatore è un impianto che fa parte della mitologia, non della realtà: è la mistificazione pubblicitaria dell’inceneritore a recupero energetico, cioè un inceneritore che impiega il calore sviluppato nell’incenerimento dei rifiuti per produrre calore ed elettricità.
La definizione di termovalorizzatore dovrebbe essere quella di una centrale elettrica che produce energia termica ed elettrica per cogenerazione bruciando come combustibile i rifiuti. Non serve scomodare i più grandi ingegneri e professori del mondo, basta uno studentello accorto per smentire questa definizione: è fisicamente impossibile che esista un impianto simile.

Cerchiamo di capirne qualcosa:
http://files.meetup.com/206766/GrilloNewsgiugno.pdf



La gestione a freddo dei rifiuti

Nell’ambito delle iniziative legate alla Quarta Giornata Mondiale contro l’Incenerimento dei Rifiuti, promossa dalla coalizione mondiale GAIA, la Rete Nazionale ”Rifiuti Zero” e Greenpeace Italia pubblicano la traduzione del rapporto di Greenpeace Gran Bretagna: "GESTIONE A FREDDO DEI RIFIUTI. Lo stato dell’arte delle alternative all’incenerimento per la parte residua dei rifiuti municipali”.

Cliccando sul link lo si potrà consultare in versione integrale:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/gestione-rifiuti-a-freddo.pdf