martedì 27 maggio 2008

A Chiaiano, tolta la barricata, partono i carotaggi. Ma è tempesta giudiziaria sul Commissariato!

Da Infoaut.org

ORE 07:00: L'assemblea di questa notte, come si era percepito, è stata una bolgia: quel che poche ore fa sembrava una linea assodata, cioè la non rimozione dei blocchi, ha visto un ribaltamento per mano dell'ennesimo amministratore "di lotta e di governo". Il sindaco di Marano, Perrotta, è riuscito a ribaltare quel che era emerso dalle prime battute assembleari, che avevano visto anche momenti di contestazione agli amministratori locali: rimossa dai manifestanti, alle 3 di stanotte, la barricata di via Cupa dei cani, con la promessa, da parte di Perrotta, che le forze dell'ordine non prenderanno possesso del luogo. Rimangono sulla strada tronchi d'albero tagliati e masserizie e carcasse d'auto ribaltate. Si è ora in attesa dei tecnici che dovrebbero arrivare a minuti, per realizzare i carotaggi, per valutare la compatibilità del sito con il progetto di immettere nelle cave di Chiaiano 700mila tonnellate di rifiuti. Pochi i manifestanti presenti alla rotonda Titanic in questo momento. Da buttare la totalità delle prime pagine dei giornali, impegnatisi destramente nella pratica di criminalizzazione del movimento di protesta, paventando "guerriglia e sangue", quasi a voler spingere/tifare per l'azione repressiva.

ORE 08:30: I tecnici e le trivelle dell'Arpac (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania) sono entrati nelle cave di Chiaiano. I carotaggi daranno un responso entro una ventina di giorni. L'entrata è avvenuta da una via secondaria, non da via Cupa dei cani, il che mostra come la rimozione della barricata, voluta strenuamente dal sindaco di Marano, sia stata per lo più un vezzo e non una necessarità per dare il via ai lavori.

ORE 09:30: Mentre una decina di tecnici stanno eseguendo i lavori nelle cave, le agenzie battono una notizia che dà la cifra e rende (ancora una volta) l'idea di che razza di ceto politico-amministrativo ha gestito e sta gestendo l'emergenza: dopo gli scandali delle consulenze che avevano travolto lo scorso anno Bertolaso, oggi tornato in sella con ancora maggiori stellette, filtra l'emissione di un avviso di garanzia per il Prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, per la sua gestione del commissariato per l'emergenza rifiuti (di cui è stato a capo dopo le dimissioni di Bertolaso, lasciando poi la poltrona all'arrivo di De Gennaro) e di 25 arresti per funzionari e dipendenti del Commissariato. Tra i destinatari dell'ordinanza ci sono attuali o ex dirigenti della regione Campania e della Protezione Civile.

ORE 10:20: In piazza Titanic, teatro degli scontri con la polizia negli scorsi giorni, subito dopo la notizia degli arresti, si sono radunate un centinaio di persone che stanno presidiando la piazza.

ORE 12:45: Anche i vertici di Ecolog, la società responsabile dei trasferimenti delle ecoballe di rifiuti in Germania, sono indagati e sono tra i 25 arrestati di questa mattina. L'inchiesta riguarda pure Marta De Gennaro, responsabile del settore sanitario della Protezione Civile ed ex vice di Bertolaso, coinvolta nella faccenda dei trasferimenti all'estero. Traffico illecito di rifiuti, truffa ai danni dello Stato: queste le accuse rivolte, nel quadro di un connubio di affari ed appalti tra politica ed imprese. Presente, anche questa volta, l'Impregilo, tramite una sua società, la Fibe.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il blog Ribera Online solidarizza con la resistenza popolare ed invita tutte le forze civili, sociali e politiche a sostenere questa lotta. LIBERI DI PROTESTARE.

freesud

WWW.RIBERAONLINE.BLOGSPOT.COM

Termovalorizzatori, la vera alternativa?

Il termovalorizzatore è un impianto che fa parte della mitologia, non della realtà: è la mistificazione pubblicitaria dell’inceneritore a recupero energetico, cioè un inceneritore che impiega il calore sviluppato nell’incenerimento dei rifiuti per produrre calore ed elettricità.
La definizione di termovalorizzatore dovrebbe essere quella di una centrale elettrica che produce energia termica ed elettrica per cogenerazione bruciando come combustibile i rifiuti. Non serve scomodare i più grandi ingegneri e professori del mondo, basta uno studentello accorto per smentire questa definizione: è fisicamente impossibile che esista un impianto simile.

Cerchiamo di capirne qualcosa:
http://files.meetup.com/206766/GrilloNewsgiugno.pdf



La gestione a freddo dei rifiuti

Nell’ambito delle iniziative legate alla Quarta Giornata Mondiale contro l’Incenerimento dei Rifiuti, promossa dalla coalizione mondiale GAIA, la Rete Nazionale ”Rifiuti Zero” e Greenpeace Italia pubblicano la traduzione del rapporto di Greenpeace Gran Bretagna: "GESTIONE A FREDDO DEI RIFIUTI. Lo stato dell’arte delle alternative all’incenerimento per la parte residua dei rifiuti municipali”.

Cliccando sul link lo si potrà consultare in versione integrale:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/gestione-rifiuti-a-freddo.pdf